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Zona Bianca, zuffa tra i giornalisti di Ucraina e Russia: “Violenze abominevoli”, “Bugie e menzogne”

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Confronto tra i giornalisti di Ucraina e Russia nel corso dell’edizione del 22 maggio di Zona Bianca, il talk show domenicale di Rete4 condotto da Giuseppe Brindisi. Sulla rete Mediaset sono presenti il giornalista ucraino Vladislav Maistrouk e la giornalista russa Yulia Vityazeva, che discutono sui crimini di guerra compiuti dall'esercito russo. “Ci sono più di 50 paesi che stanno indagando sui fatti di Bucha e sui crimini di guerra. La signora dice che non bisognava mandare armi all’Ucraina, una cosa detta poi da tanti commentatori italiani, ma senza armi per difendersi e per non far entrare l’esercito a Kiev, le immagini sarebbero state molte di più e queste cose atroci sarebbero accadute a Kiev. Ci sono video, testimonianze delle vittime. Ci sono cose ancora più gravi delle fucilazioni, ad Izjum sono state violentate tre bambine, vi rendete conto? Violenze sessuali contro donne e bambini, è abominevole” dice il concittadino di Volodymyr Zelensky, con Brindisi che cerca di mantenere la calma tra i due.

 

 

Pronta la replica della conduttrice di un talk-show che va in onda su Russia-1, la televisione nazionale di Mosca: “Sono bugie, sono fesserie, assolute bugie. Dove sono le prove? Sono dicerie, non è la verità, non è vero. Sta mentendo questa persona, non c’è neanche una prova, neanche mezza, che sono state violentati dei bambini. State mentendo come sempre, lo fate sempre, non avete mezza prova di quanto fatto a Bucha, quello che è stato fatto non è responsabilità della Russia. Vivendo in Ucraina vi conosco benissimo e so benissimo di che cosa siete capaci, un soldato russo - conclude Vityazeva - non farebbe mai del male ad un bambino o ad una donna”.

 

 

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