Turchia-Nato, tanto rumore ed è solo un bluff. Vincenzo Camporini ad Omnibus: “Così si convince Erdogan”
Che cosa serve per convincere la Turchia a dare il via libera all’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato? Ad avere la risposta a tale interrogativo è Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare e della Difesa, ospite dell’edizione del 20 maggio di Coffee Break, il programma tv di La7 condotto da Andrea Pancani: “Guardando analoghe procedure avviate per altri nuovi ingressi, l’ultimo è stato quello del Montenegro, nell’arco di qualche mese tutti i membri dell’Alleanza hanno proceduto alla ratifica dell’ammissione. Penso che le cose andranno così anche in questa circostanza. Basta accontentare alcune richieste di Erdogan, ha sicuramente alcuni problemi, di carattere economico, industriale e politico. Ne cito uno, come quello dell’acquisto dei sistemi contraerei russi, che ha comportato l’espulsione dal programma F-35. Al di là dell’aspetto dell’immagine questo ha comportato per l’industria turca la perdita di tutte le commesse per componenti. La riammissione della Turchia nel Programma F-35 potrebbe - sottolinea il generale Camporini - fare superare le riserve di Erdogan, una sorta di moneta di scambio”.