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Lo schiaffo della Russia all'Unione Europea: bombe su Charles Michel ad Odessa. Scatta il panico e la fuga

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Non solo l’Onu, ma anche una dura presa di posizioni nei confronti dell’Unione Europea. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha dovuto nascondersi nei rifugi durante la sua visita di oggi ad Odessa a causa di un attacco missilistico effettuato dalla Russia. Lo riferiscono fonti Ue, precisando che il raid è avvenuto mentre era in corso un incontro con il primo ministro ucraino Denys Shmyhal, che «i partecipanti hanno dovuto interrompere per rifugiarsi mentre i missili colpivano di nuovo la regione». 

 

 

Michel stava visitando la città di Odessa per verificare l’impatto della guerra russa sulle catene di approvvigionamento globali ed è stato informato dal capo della Marina ucraina in particolare sui danni causati dai missili russi lanciati dal mare e ha potuto assistere in prima persona alla distruzione di un edificio residenziale e al suo impatto sui civili. Le discussioni di Michel con il premier, a cui ha partecipato anche il presidente Volodymyr Zelensky in video da Kiev, si sono concentrate su come l’Ue possa continuare a sostenere al meglio l’Ucraina nell’affrontare le sfide umanitarie, economiche e militari che attualmente deve affrontare. Ma intanto c’è stata una gran paura: un ennesimo segnale di Vladimir Putin dopo i razzi sparati durante la visita di Guterres a Kiev.

 

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