Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Regno Unito, confermato il primo caso di Monkeypox: come ti riduce il vaiolo delle scimmie

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

Nel Regno Unito primo caso accertato di Monkeypox. L'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha diagnosticato il vaiolo delle scimmie a un viaggiatore di ritorno dalla Nigeria dove appunto si ritiene che abbia contratto il virus letale. Lo riporta il Daily Mail. Il paziente è curato in isolamento presso l'unità di malattie infettive del Guy's and St Thomas' NHS Foundation Trust di Londra.

E’ il settimo caso nel Regno Unito ed è l’unico registrato da quando due pazienti sono stati identificati nel Galles del Nord nel 2021. Il cd. vaiolo delle scimmie è una rara infezione virale che può uccidere 1 persona su 10 ed è trasmissibile tra esseri umani, ma Colin Brown, direttore del dipartimento delle infezioni cliniche ed emergenti, UKHSA, ha sottolineato: “Non si diffonde facilmente tra le persone e il rischio per la popolazione in generale è molto basso”.

 

I sintomi iniziali includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi e stanchezza. Si può sviluppare anche una virulenta eruzione cutanea (bolle) che parte dal viso e si diffonde sul corpo. Nella maggior parte dei casi, questo virus si risolve come una lieve malattia autolimitante e la maggior parte degli infettati guarisce entro poche settimane, ma in alcuni individui sviluppa una grave malattia.

Per questo, dopo la pandemia da Covid, probabilmente dovuta a una mutazione di un virus animale, l’attenzione è particolarmente alta. Un portavoce del governo britannico ha detto che – in via precauzionale - gli esperti UKHSA stanno lavorando a stretto contatto con i colleghi del NHS e stanno rintracciando familiari e amici del paziente malato per poterli monitorare e rassicurare. Il primo caso di vaiolo delle scimmie in un essere umano è stato registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo e da allora è stato rilevato in un certo numero di paesi dell'Africa centrale e occidentale. Nel 2003, la malattia è arrivata negli Stati Uniti quando si è verificato un focolaio a seguito dell'importazione di roditori dall'Africa e nel 2018 sono stati rilevati i primi casi nel Regno Unito.

Dai blog