Otto e mezzo, Lucio Caracciolo è sbigottito per le mosse del Copasir: “È uno scherzo?”. Ecco il Ministero della Verità
Lucio Caracciolo commenta la decisione del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, organo che esercita il controllo parlamentare sull'operato dei servizi segreti) di indire delle audizioni per valutare l'ingerenza russa nei media italiani. Il direttore di Limes, rivista di geopolitica, è ospite della puntata del 4 maggio di Otto e mezzo, talk show di La7 condotto da Lilli Gruber, e analizza così la scelta scaturita dall’intervista di Sergej Lavrov a Zona Bianca su Rete4: “Nel comunicato non si parla di russi, di ucraini o di altri, ma della guerra russo-ucraina in generale. Parrebbe che il Copasir abbia scoperto che esiste la guerra di informazione… È la base di tutte le guerre, specialmente adesso, l’età dei social media… O la prendi un po’ in letizia e alleggerimento della tensione, se la prendi sul serio bisogna pensare che vogliono stabilire il Ministero della Verità. Tendo - chiosa Caracciolo che usa molta ironia - tendo per la prima ipotesi, mi sembra un caso curioso, uno scherzo”.