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Fuori dal coro, “siamo entrati in guerra e nessuno lo dice”. Mario Giordano bastona la politica: paese in ginocchio

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Mario Giordano è una furia nel suo discorso d’apertura della puntata del 3 maggio di Fuori dal coro. Il giornalista e conduttore del programma di Rete4 è impietoso nei confronti di Mario Draghi e del resto della politica che parla delle dichiarazioni Lavrov invece di esporre apertamente tutti i problemi che affliggono l’Italia: “Vladimir Putin è un pazzo, un pazzo criminale, ma non è che anche noi siamo messi tanto bene. Davanti al grande scoop di Zona Bianca con l’intervista a Sergej Lavrov tutti i giornalisti sono invidiosi e tutti i politici hanno la coda di paglia. La politica non si rende conto che si sta rendendo ridicola a discutere di un'intervista, siamo entrati in guerra e nessuno lo dice. Non discutiamo delle armi che inviamo all’Ucraina, però discutiamo da due giorni dell’intervista di Peppino Brindisi…”. “

 

 

C’è - sottolinea il giornalista - un paese in ginocchio, che fra un po’ rimane senza gas, con le aziende che chiudono, ma stiamo due giorni a parlare dell’intervista di Lavrov, e tutti quelli che ne discutono danno lezioni su come deve essere il giornalismo fatto bene. Poi sono gli stessi che quando vuoi fare un’intervista ti chiedono le domande e le vogliono controllare e vogliono controllare la risposta. Siete tutti uguali, dite la verità… Non la dicono mai la verità, se dicessero la verità - conclude amaro Giordano - ci dovrebbero dire che siamo senza scorte di gas, siamo esposti ad un rischio enorme”.

 

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