Putin nomina "Eroe della Russia" Delimkhanov, il deputato che ha guidato la presa di Mariupol
Vladimir Putin ha conferito il titolo di "Eroe della Russia" al deputato della Duma di Stato Adam Delimkhanov. "Per il coraggio e l'eroismo mostrati durante l'operazione militare speciale nei territori della Repubblica popolare di Donetsk, della Repubblica popolare di Luhansk e dell'Ucraina, assegna il titolo di Eroe della Federazione Russa ad Adam Sultanovich Delimkhanov", si legge nel documento.
Delimkhanov è il braccio destro del leader ceceno Ramzan Kadyrov, che il 21 aprile scorso aveva annunciato la conquista russa di Mariupol. «Mariupol è nostra - aveva scritto Kadyrov sul proprio canale Telegram - la città è stata presa completamente e irrevocabilmente. L’intero territorio è stato sistematicamente ripulito dai nazionalisti. Ringrazio sinceramente ogni comandante, combattente e volontario che ha dato un contributo inestimabile alla liberazione di Mariupol», chiudendo con un ringraziamento speciale al suo «caro fratello» Adam Delimkhanov, che ha guidato le operazioni militari. Quest'ultimo aveva pubblicato un suo video, con alle spalle palazzi in fiamme, in cui diceva che «l’operazione speciale per distruggere e ripulire Mariupol è stata completata». Demlikhanov, che aveva combattuto contro le forze russe durante la prima guerra cecena, era passato al fianco dei russi durante la seconda, insieme a Kadyrov, e dal 2007 è deputato alla Duma di Stato russa.
I primi di febbraio Delimkhanov aveva promesso in diretta su Instagram di decapitare la famiglia di un avvocato per i diritti umani del "Comitato contro la tortura", Abubakar Yangulbaev, la cui madre era già stata rapita da uomini mascherati. "Sappi che giorno e notte, non risparmiando le nostre vite, proprietà e prole, ti perseguiteremo finché non ti taglieremo la testa e ti uccideremo", aveva detto Delimkhanov, rivolgendosi a Yangulbaev.