Moskva, "a bordo il tesoro di Putin". La Russia riesuma la nave degli Zar per salvare l'incrociatore affondato
Per "salvare" quel che resta della Moskva - l'incrociatore russo affondato da Kiev nelle acque del mar Nero i 12 e 14 aprile scorso - Mosca riesuma Kommuna, l'imbarcazione da guerra più vecchia del pianeta.
La notizia è stata riportata dal sito di analisi di Difesa "Covert Shores". L'incrociatore di classe SLAVA, un tempo potente, è la più grande nave da guerra persa in combattimento da decenni e per Mosca rappresenta una perdita sia strategica che simbolica. Per questo a scendere in campo sarà la "nave degli Zar", costruita nel 1912 e messa in acqua nel 1913, con il suo scafo di una cinquantina di metri non potrebbe tuttavia portare in superficie l'intera nave affondata dagli ucraina - perché troppo grande - ma potrebbe recuperare i tubi missilistici che si trovavano sulla Movska, grazie all'argano che si trova sulla Kommuna. Non è escluso che l'imbarcazione degli Zar stia trasportando un sommergibile per immersioni profonde.
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In base ai dati forniti dall’agenzia Ria di 396 persone a bordo il bilancio dopo l'attacco è di un morto e di 27 dispersi. Ma secondo giornali non ufficiali i militari che avrebbero perso la vita sull’incrociatore Moskva sarebbero almeno una cinquantina. E sempre secondo fonti non ufficiali a bordo dell'importante imbarcazione c'erano codici, segreti militari, equipaggiamenti e informazioni molto importanti per la Russia che ora rischiano di inabissarsi e andare persi per sempre. Per questo il Cremlino ha deciso di inviare nel Mar Nero la nave da guerra più vecchia del pianeta e tentare di recuperare il “tesoro” di Putin.