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Dritto e rovescio, Marinella Mondaini accusa: “L'Italia è sotto ricatto dell'Ucraina”

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Marinella Mondaini, scrittrice e giornalista che vive da anni a Mosca, scatena il dibattito in studio nel corso della puntata del 21 aprile di Dritto e rovescio, talk show di Rete4 condotto da Paolo Del Debbio. “Non è un’occupazione russa, le parole hanno un significato” esordisce l’ospite, che poi alle domande del padrone di casa chiarisce il proprio punto di vista: “Vista l'aggressività dell'Ucraina le due Repubbliche del Donbass si sono rivolte a Putin per essere aiutate. Avendole riconosciute come stati sovrani e vista l’aggressività dell’Ucraina che aveva già dispiegato armi e munizioni sulla linea di demarcazione e stava per aggredire il Donbass, lo volevano radere al suolo, Putin ha dato loro aiuto. Lo scopo non è di invadere o di assimilare, saranno il popolo dell’Ucraina e del Donbass a decidere che cosa fare in futuro”. "Lei è un ministro della propaganda della Russia" interviene Oles Horodetskyy, presidente dell'Associazione Cristiana Ucraini in Italia.

 

 

La Mondaini poi fa alzare il polverone con una frase: “Non ho parole, l’Italia è sotto ricatto dell’Ucraina, che dice che bisogna darle sempre più armi…”. Subito interviene Del Debbio: “Ma che sotto ricatto, ancora… Ma che ricatto di chi, se non vogliamo dargliele non gliele diamo, non esageriamo nella parte opposta, ricatto di cosa? L’Ucraina che armi ha? Dai…”. Anche Claudia Fusani si arrabbia: “Ma lei come si permette di dire una cosa del genere? Noi siamo sotto ricatto della libertà e della democrazia cara signora. Lei è ricattata che è costretta a dire queste cose”.

 

 

A difesa della Mondaini interviene Giuseppe Cruciani: “Non intendeva dire questo, non è che pensa che l’Ucraina abbia messo la pistola alla tempia dell’Italia. Sta dicendo che la retorica di Volodymyr Zelensky e del chiedere, chiedere, chiedere ha permesso di dare un sacco di soldi e un sacco di armi all’Ucraina. Non mi pare che la signora, che si può contestare su tante cose, ha detto che gli ucraini hanno messo la pistola alla testa, parlava di un ricatto morale, cerchiamo di interpretare le cose, non criminalizziamo quello che sta dicendo”. Del Debbio non ci sta e usa un’ironia pungente: “Ricatto vuol dire ricatto, nessuno la criminalizza. Che ca**o vuol dire ricatto? Forse ha detto gatto? Io ho capito ricatto”.

 

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