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Fine del mistero su Sergei Shoigu? Il ritorno e le accuse all'Occidente, ma un particolare non convince

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Ricompare il ministro della Difesa Sergei Shoigu, da settimane assente dalla scena pubblica russa, secondo alcune fonti per ragioni di salute - avrebbe avuto un infarto - secondo altre isolato perché ritenuto colpevole del fallimento della guerra in Ucraina da parte della Russia. Parlando durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, ha ricordato che oggi si celebra il 239° anniversario dell’annessione della Crimea, chiesta dai suoi abitanti nel 1783 sotto l’impero di Caterina II. «Oggi è una data memorabile», ha detto Shoigu, ricordando che il referendum del marzo del 2014 per l’annessione della Crimea, nel frattempo passata alla sovranità ucraina, alla Russia è la logica continuazione della storia della penisola. «Con una maggioranza assoluta di voti, gli abitanti della Crimea hanno sostenuto la riunificazione con la Russia, che ha permesso di mantenere la stabilità e la pace nella penisola», ha sottolineato. ancora il ministro 

 

 

Shoigu ha poi fatto sapere che la Russia sta «sistematicamente attuando» i piani per la liberazione di Donetsk e Luhansk: «Nel corso dell’operazione militare speciale l’Esercito russo sta attuando i compiti identificati dal comandante in capo supremo. Il piano per la liberazione delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk viene attuato sistematicamente e sono prese le misure per ripristinare la vita normale». Il ministro ha poi sottolineato «il coraggio e l’eroismo» dimostrato dai militari nell’operazione in Ucraina. Gli Stati Uniti e i paesi occidentali, la denuncia del (ex?) fedelissimo di Vladimir Putin stanno facendo di tutto per prolungare il più possibile l’operazione militare speciale. Il crescente volume di forniture di armi straniere dimostra chiaramente le loro intenzioni di provocare il regime di Kiev a combattere «fino all’ultimo ucraino». Il discorso di Shoigu è stato trasmesso dal canale televisivo statale russo Rossiya 24: non è però chiaro se l'incontro fosse preregistrato o trasmesso in diretta dalla tv russa.

 

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