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“Vai e violenta le donne ucraine, ma ricordati il preservativo”. Le prove dell'audio choc tra un soldato russo e la moglie

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«Vai e violenta le donne ucraine! Ma dopo non raccontarmi nulla, non voglio sapere niente, capito?». È uno scambio dell’audio choc pubblicato dai canali dell’Sbu, il servizio di sicurezza ucraino, che riporta una conversazione che sarebbe avvenuta fra un soldato russo al fronte e la moglie. Nell’audio la donna, come spiega la didascalia, esorta il marito a stuprare le donne ucraine. «Quindi mi dai il tuo permesso?», chiede in russo la voce maschile. «Sì - risponde la donna - ma ricordati di usare il preservativo».

 

 

Si è molto discusso sull’attendibilità di questo audio, tacciato di avere fini propagandistici, ma Mark Krutov, giornalista di Radio Free Europe, è riuscito ad entrare in contatto con entrambi, che hanno confermato di essere loro nell’audio che è stato diffuso dall’Ucraina. L’uomo è Roman Bykovsky: nato a Orel, ha prestato servizio nelle truppe della Guardia Nazionale, nella famosa divisione Dzerzhinsky. In seguito ha firmato un contratto con il 108° reggimento d'assalto aereo, con sede a Novorossiysk. Anche sua moglie Olga, che ha ‘autorizzato’ il marito a violentare le donne ucraine, è nata a Orel, città non troppo distante dal confine con l'Ucraina. I due hanno un figlio di 4 anni.

 

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