
La Cina consegna missili terra-aria alla Serbia. La mossa che manda nel panico le diplomazie occidentali

Mentre la guerra in Ucraina continua a mietere migliaia di vittime, in queste ore soprattutto nel Donbass e nelle regioni limitrofe, l'attenzione internazionale si sposta in Serbia. Aerei militari della Cina, infatti, hanno consegnato "forniture militari regolari" alla Serbia. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, commentando un’insolita operazione avvenuta sabato, in cui sei aerei da trasporto cinesi Y-20 sono atterrati a Belgrado. Secondo quanto riferito dal portavoce, l’operazione rientrava nel piano di cooperazione annuale dei due Paesi, non prende di mira nessuna terza parte e "non ha nulla a che fare con l’attuale situazione". L’arrivo degli aerei ha scatenato forti speculazioni secondo cui avrebbero trasportato missili terra-aria HQ-22 in base alle condizioni di un accordo firmato precedentemente dalle parti.

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Il ministero della Difesa della Serbia al momento non ha risposto alle richieste di commento da parte di Associated Press. Il presidente serbo Aleksandar Vucic sabato è quasi parso confermare la consegna dei sistemi a medio raggio concordata nel 2019, dicendo che martedì o mercoledì presenterà "il più nuovo orgoglio" dell’esercito serbo. Desta però preoccupazione, nei governi occidentali, il fatto che Belgrado non abbia condannato duramente l'invasione della Russia in Ucraina. La Serbia, infatti, è il paese europeo più vicino a Putin.

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