Ucraina, il piano di Joe Biden per provocare Vladimir Putin. Escalation globale, dove ci trascinano
Quattro mosse per provocare Vladimir Putin. Gli Stati Uniti giocano una partita cruciale nella guerra in Ucraina, e il presiedente americano Joe Biden ha ben in mente che non può concedere nulla all'autocrate russo, ma che il crinale è sottilissimo e il rischio di un conflitto globale è sempre sul tavolo. Già, perché Biden e la sua amministrazione starebbe lavorando a un piano composto in quattro punti per mettere in ginocchio la Russia, ma che potrebbe anche provocare una reazione disperata di Mosca.
Il primo punto del piano è il riarmo, scrive il Giornale, con gli Usa che assecondano le richieste del presidente ucraino Volodymyr Zelensky inviando armi e puntando ad aumentare i rifornimenti per gli ucraini. Poi c'è il ricorso al Lend-Lease Programm per velocizzare la consegna di equipaggiamenti militari. Poi il versante delle sanzioni che saranno ulteriormente inasprite. "Queste misure degraderanno strumenti cruciali del potere statale russo, imporranno conseguenze acute e immediate all'economia e richiameranno alle loro responsabilità la cleptocrazia russa che finanzia e sostiene Vladimir Putin", rivela la Cnn che ha citato una fonte ben informata.
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E il quarto punto? È quello più delicato perché, a differenza degli armamenti a Kiev e delle sanzioni, pone una nuova posta sul tavolo della partita. Biden vuole imporre il potenziamento della Nato, mentre il segretario generale Stoltenberg ha parlato di un "esercito permanenente" al confine est per molti anni. Manovra che potrebbe provocare una reazione da parte di Putin e scatenare una spirale bellica dalle conseguenze potenzialemente drammatiche.
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