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Johnson a sorpresa a Kiev: sostegno all'Ucraina. Zelensky ringrazia

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«Il primo ministro si è recato in Ucraina per incontrare il presidente Zelensky di persone in segno di solidarietà con il popolo ucraino». Così un portavoce di Downing Street conferma la missione, a sorpresa, di Boris Johnson a Kiev, sottolineando che al centro del colloquio con il presidente ucraino vi è «il sostegno a lungo termine del Regno Unito all’Ucraina». Johnson poi «presenterà un nuovo pacchetto di aiuti finanziari e militari» a Kiev, ha concluso il portavoce secondo quanto riporta la Bbc. 

 

 

«Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson è uno degli oppositori da principio dell’invasione russa, leader nella pressione delle sanzioni sulla Russia e nel sostegno alla difesa dell’Ucraina». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando le foto del suo incontro con Boris Johnson. «Benvenuto a Kiev, amico mio», conclude Zelensky. 

 

 

 

«La leadership è un onere che viene assunto volontariamente mentre tutti gli altri cercano di evitare la responsabilità. Non ci sono mai molti veri leader. Ed è molto positivo che tra loro ci siano veri amici dell’Ucraina, come il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson». Lo scrive su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andriy Yermak, sottolineando - nel giorno della visita a Kiev di Boris Johnson - che il primo ministro britannico «fin dall’inizio dell’aggressione russa è stato in contatto diretto con il presidente Vladimir Zelensky. E oggi ho visitato di nuovo Kiev. La conversazione è stata molto ricca e costruttiva». Yermak fa poi sapere di avere «contatti regolari con il consigliere per la sicurezza di Johnson, Stephen Lovegrove, e con il consigliere internazionale, David Quarry, quindi la visita non è stata spontanea». Poi il ringraziamento ai britannici «per la vostra posizione decisiva e per la vostra assistenza nel momento in cui l’Ucraina ne ha più bisogno, per l’aiuto, per le continue pressioni delle sanzioni sul Paese aggressore e per le armi che ci aiutano a respingere questa aggressione». «Combattiamo insieme e vinceremo insieme. Presto. Per l’Ucraina. Per l’Europa. Per il mondo», conclude il post di Yermak. 

 

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