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L'Aria che Tira, “emergerà un nuovo disordine mondiale”. Alan Friedman è sicuro: nessuno può fermare Putin

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Come si ferma Vladimir Putin? È possibile fermarlo? Sono molti i dubbi che ha Myrta Merlino, conduttrice de L’Aria che Tira su La7, nel corso dell’edizione del 6 aprile. La giornalista napoletana espone le sue perplessità sulla guerra ad Alan Friedman, che chiamato in causa risponde: “Non credo che sia facile fermare Putin, sarà Putin a decidere quando fermarsi”. Poi Friedman risponde al sociologo Domenico De Masi: “Io non sono portavoce del governo americano ma un giornalista indipendente. Ho scritto per 20 anni la cronaca del declino dell’impero americano, gli errori di Barack Obama che ha permesso il bombardamento di Gheddafi in Libia nel 2011, gli errori di Donald Trump che ha ritirato gli americani dalla Siria, regalando le basi a Putin, gli errori dell’Europa che non si è unita”.

 

 

“L’unica buona notizia - va avanti il giornalista statunitense - è che vedo che l'Europa si è ricompattata, comincia a scoprire che può essere una super potenza usando la sua forza economica, una super potenza soft senza militari. L’Europa è il mercato più importante per la Cina insieme all’America. Nel nuovo mondo che viene emergerà un nuovo disordine mondiale. Il mondo è passato dal 2020 in due cambiamenti di paradigma, prima il Covid e poi la guerra in Europa. Sono due schock al sistema, non solo all’economia, ma anche a tanti valori. Abbiamo un presidente americano poco efficace e poco incisivo, con l’Europa che è più leader degli Usa. Ci sono due punti cruciali per far finire la guerra. Se permettiamo a Putin di prendere Mariupol, farsi un corridoio, riconosciamo che Putin può invadere un Paese in Europa, un vicino di casa a pochi chilometri dall’Italia. Il sistema dalla seconda guerra mondiale ad oggi non è più valido. Io parlo di un principio morale ed etico”. "Chi è il prossimo paese che Putin invaderà?" chiosa Friedman.

 

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