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Diego Fusaro distrugge il mito di Volodymyr Zelensky: manda al massacro l'Ucraina, suddito della Nato e degli Usa

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Diego Fusaro a valanga contro il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, a suo dire una pedina degli Usa e della Nato. Il filosofo è scatenato sul tema della guerra e su Twitter con una serie di messaggi ne ha per tutti, incurante degli insulti che gli sono piovuti addosso già negli scorsi giorni: “Il guitto Zelensky, prodotto in vitro a Washington, non sta lottando per la libertà e la sovranità del suo Paese, come ripetono i giornali aziendali. Sta mandando al massacro il proprio popolo per far passare l'Ucraina nel regno della piena sudditanza alla Nato e a Washington. Troppo tardi sarà quando si capirà che l'Ucraina è solo una pedina mossa già da tempo da Washington in vista della destabilizzazione della Russia (e magari anche del regime change), uno degli ultimi baluardi, con la Cina, di resistenza al nuovo ordine mondiale capitalistico. Piccola ermeneutica dell'immagine. Non state vedendo la guerra, ma quello che vi fanno vedere della guerra. Non la realtà reale, bensì la realtà mediata dalle immagini. Talvolta fedeli, talvolta parziali, non di rado distorte, sempre legate al punto di vista di chi le seleziona”.

 

 

Fusato nei suoi discorsi è furioso per come la stampa sta trattando chi pone dubbi sulla guerra: “I giornali aziendali, grancassa dell'atlantismo, ripetono il medesimo schema visto col Covid. Chi dissente rispetto a questa sporca guerra e alla narrazione egemonica made in USA è, per definitionem, un pazzo visionario e ‘terrapiattista’. I giornali aziendali ci spiegano che quei ‘galantuomini' del Battaglione Azov leggono assiduamente Kant, il filosofo dell'imperativo categorico e dell'umanità da trattare solo come fine e mai come mezzo. Non ce ne stupiamo, pure Eichmann, ricorda Arendt, si professava kantiano”.

 

 

Da ultimo la frecciata a Mario Draghi e al governo: “L'Italia dovrebbe ripudiare la guerra e mantenersi neutrale, come prevede la Costituzione e come peraltro vorrebbe la maggioranza degli italiani. E invece, da colonia di Washington, fa la guerra e le sanzioni, manda armi e soffia sul fuoco. ‘Il governo dei migliori’, dicono”.

 

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