“Tutti puniti”. Volodymyr Zelensky senza pietà: la brutta fine per i due generali traditori del popolo
Sono "traditori". Con questa accusa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rimosso due generali, secondo quanto da lui stesso annunciato la scorsa notte. "Oggi è stata presa un'altra decisione riguardante gli anti eroi - ha detto il numero uno di Kiev -. Adesso non ho tempo di trattare con tutti questi traditori, ma gradualmente saranno puniti".
"No rubli, no gas". Putin gela l'Occidente: da oggi stop ai contratti per chi non si adegua
I generali degradati sono l'ex capo del dipartimento principale del servizio di sicurezza interno (Sbu), Naumov Andriy Olehovych, e l'ex capo del servizio di sicurezza nella regione di Kherson, Serhiy Oleksandrovych. "Questi militari che non hanno deciso dov'è la loro madrepatria - ha denunciato ancora il presidente ucraino - che hanno violato il giuramento di fedeltà al popolo ucraino per la protezione dello stato, della sua libertà e indipendenza, verranno inevitabilmente privati del loro grado militare".
"Ruba tutto, ci serve..." Le telefonate agghiaccianti dei soldati russi: orrore senza fine
L'Ucraina, aggiunge Zelensky, assiste ad un "ammasso di forze russe per nuovi attacchi nel Donbass e ci stiamo preparando per questo". Il presidente ucraino assicura che gli ucraini "non cederanno niente e combatteremo per ogni centimetro del nostro territorio, per ogni cittadino”. I movimenti delle truppe russe che si allontano da Kiev e Chernihiv non sono dovuti al ritiro ma sono "una conseguenza del lavoro dei nostri difensori", ha rivendicato.
Il messaggio sinistro di Putin all'Europa: "Vi aspetta povertà e immigrazione. Ed è colpa di Biden"