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Mistero senza fine su Sergei Shoigu: riappare in video con Putin, ma succede qualcosa di inaspettato

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Giallo rientrato su Sergei Shoigu? Macché, si infittisce sempre di più il mistero sul destino del ministro della Difesa della Russia, uno dei due uomini più vicini a Vladimir Putin che un mese fa ha deciso di invadere l’Ucraina. Negli scorsi giorni diversi esperti si erano domandati che fine avesse fatto il falco Shoigu, che non appariva pubblicamente dall’11 marzo. Alcune fonti a lui vicine hanno spiegato che ha avuto un malore e problemi di cuore, notizia che ovviamente non è stata confermata in via ufficiale dal Cremlino.

 

 

All’indomani delle voci che si sono rincorse Shoigu è però riapparso in video. I canali della tv di stato russa hanno mostrato, in un filmato senza audio, le immagini della (presunta) riunione odierna del Consiglio di sicurezza, dove era presente Shoigu, che è possibile individuare nell'angolo in alto a sinistra del monitor posizionato davanti a Putin. Il video però ha qualcosa di strano: c’è un’interruzione delle immagini e il collegamento di Shoigu diventa nero all’improvviso. In molti accusano la Russia: è soltanto una registrazione o un trucco per cercare di placare le voci.

 

 

Il Moscow Times ha infatti sottolineato che gli di Shoigu nel filmato con Putin sembrano corrispondere proprio a quelli che indossava l'11 marzo, data della sua ultima apparizione pubblica. Inoltre a molti giornalisti stranieri non è sfuggito che i primi 4 secondi e gli ultimi 4 secondi del video sono gli stessi identici frame. “Il suo braccio si è mosso, dimostrando che non era solo una foto del ministro della Difesa tornata in televisione per sfatare le voci sulla sua scomparsa” l’analisi di alcuni report inglesi, che quindi hanno escluso che si tratti di una foto e di un’immagine ferma. Ma anche loro hanno molti dubbi ed evidenziano che il suo microfono era disattivato. Ufficialmente è stato riferito che Shoigu ha detto che ci sono "progressi" nella cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina. Il mistero resta.

 

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