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Otto e mezzo, il retroscena di Carlo De Benedetti su Vladimir Putin: “È cambiato, quegli occhi senza sguardo…”

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Carlo De Benedetti racconta un aneddoto su Vladimir Putin nel corso della puntata del 24 marzo di Otto e mezzo, talk show serale di La7 condotto da Lilli Gruber. L’imprenditore ed attuale editore del quotidiano Domani dapprima dice la sua sulla guerra in Ucraina: “Quello che è successo mi ha ricordato i bombardamenti nel '42 degli inglesi sulla mia casa di Torino. Per me l'Europa non verrà coinvolta nel conflitto. O meglio, non voglio crederci. Io credo che Putin abbia già perso questa guerra, anche se non sul campo al momento”

 

 

De Benedetti ci tiene a sottolineare le responsabilità personali del presidente russo, delle colpe che non devono ricadere sull’intera popolazione di Mosca: “Certamente Putin dovrà essere portato a un tribunale internazionale per crimini di guerra e sanzionato. Lui è finito. L’ho incontrato e abbiamo discusso 15 anni fa, oggi però lo vedo cambiato: è un uomo con gli occhi ma senza sguardo. È di ghiaccio, con un'emotività nulla e con zero empatia. Però ha avuto un merito, con le sue azioni è riuscito a riunire l’Occidente”. 

 

 

Le conseguenze del conflitto tra Ucraina e Russia si presenteranno come un macigno sulle spalle dell’Italia. Tra i problemi del futuro ci sarà quello della crisi alimentare, almeno stando al ragionamento finale di De Benedetti: “Ci sono gravi mancanze di grani, cereali. E la situazione non va che peggiorando. Vivremo tempi molto duri”.

 

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