Sergei Shoigu è scomparso. Giallo sul ministro della Difesa della Russia: problemi di cuore
Il ministro della difesa russo Sergei Shoigu non appare in pubblico dall'11 marzo, quindi non è stato visto per 12 dei 28 giorni della guerra in Ucraina. I giornalisti investigativi russi di Mediazona e Agentstvo sottolineano che uno degli uomini più vicini a Vladimir Putin è di solito molto attivo con i media: con il suo arrivo al Ministero della Difesa, il personale del servizio stampa è aumentato notevolmente e l'agenzia ha iniziato a prestare molta attenzione alla sua immagine pubblica.
Ammutinamento contro Putin. La rivolta dei servizi segreti russi: la verità sul colpo di Stato
Agenstvo riferisce che fino all'11 marzo, Shoigu appariva nei notiziari quasi ogni giorno. Poi il nulla. All’interno dell'entourage di Shoigu circola la voce che non sia in buona salute e che abbia problemi di cuore. Ad esporsi è in particolare un conoscente personale del ministro che specifica che però il 18 marzo Shoigu era presenta alla riunione in cui Putin aveva discusso "i progressi dell'operazione speciale in Ucraina" con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza.
Minaccia nucleare. Non solo Putin, chi sono i due generali che possono lanciare l'attacco
Anche l'ultima notizia nel profilo di Shoigu sul sito del ministero della Difesa è datata 11 marzo. All’interno dell'intelligence ucraina si riteneva che le uniche persone nelle posizioni di potere in Russia che sostenevano la guerra in Ucraina sono stati proprio Putin e Shoigu. Ma non è finita qui. Secondo gli investigatori russi Shoigu non è l'unica persona che è finita nel nulla, almeno dal punto di vista pubblica. Dall'11 marzo non sono stati infatti segnalati eventi a cui ha partecipato il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov.
"Se l'ha fatto vuole dire che...", il clamoroso sospetto sul blitz nella tv russa