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Controcorrente, parla il super consigliere ucraino Oleksiy Arestovych: “La Russia è già sconfitta”. L'appello all'Italia

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Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è l’ospite d’onore della puntata del 23 marzo di Controcorrente, talk show del mercoledì di Rete4 condotto da Veronica Gentili. L’esordio di Arestovych è dedicato all’invio di armi da parte dell’Italia: “Vi sono degli accordi precedenti con il governo italiano per cui l’Italia ha fatto delle promesse ma non per quanto riguarda le armi, ogni Paese decide come fornire supporto e aiuto. Noi siamo molto grati per il supporto diplomatico e per l’accoglienza che l’Italia sta dando ai nostri profughi. Anche le sanzioni sono una forma d’arma che ci aiuta, per cui se l’Italia può sottoscrivere un altro pacchetto di sanzioni ci aiuterà a fermare Putin”.

 

 

“Quello che sta cercando di fare la Russia - spiega Arestovych - è di seminare il terrore, dire che il nostro esercito non è capace di difendere la nostra terra serve per creare una spaccatura tra il governo e i civili. Tre dei dieci eserciti russi li abbiamo già distrutti e il quarto lo abbiamo quasi distrutto. Abbiamo molti volontari, ci servono le armi, se le avessimo avute saremmo già partiti con l’offensiva. Noi non perderemo, la Russia è già sconfitta. A Putin non basta l’Ucraina, vuole che torni sotto la sfera di influenza russa e non vuole l’unità europea e atlantica. Se vogliamo fermarlo ora è il momento giusto per farlo, sanzioni e altri aiuti europei sono importanti per fermare questo regime totalitario perché Putin non si fermerà”.

 

 

Una delle motivazioni di Putin per giustificare l’invasione in Ucraina è la denazificazione del paese, ma Arestovych respinge al mittente le accuse: “Per quanto riguarda le accuse mosse dalla Russia di essere uno stato nazista è evidente che sono infondate. Il nostro presidente Zelensky è ebreo, ci potrebbe essere un presidente ebreo se lo stato fosse nazista? È chiaro quanto queste accuse siano infondate”.

 

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