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La guerra di spie tra Ucraina e Bielorussia. La vera identità dei diplomatici: limitati ed eliminati

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Il Comitato per la sicurezza dello Stato della Bielorussia ha dichiarato che 8 su 19 diplomatici dell’Ambasciata dell’Ucraina sono membri del personale dei servizi speciali ucraini. Lo rende noto la testata giornalistica Belta controllata dall’autoproclamato governo della Bielorussia, Konstantin Bychek, vice capo del dipartimento investigativo del Kgb della Bielorussia. “Le azioni di alcuni diplomatici ucraini - si legge - contengono segni di spionaggio, punito ai sensi dell’articolo 358 del codice penale della Bielorussia”.

 

 

L’intelligence di Minsk ha quindi riferito di aver smantellato una rete di spionaggio di Kiev attiva nell’ambasciata e nel consolato ucraini in Bielorussia. Si tratterebbe del consigliere Yuriy Pasik, del primo segretario Serhiy Vynnyk, del primo segretario Vitaliy Onofriychuk, del primo segretario Roman Stepanov, del console, primo segretario Ilya Zvenigorodsky, dell’addetto militare Oleksandr Bolyuta, dell’assistente addetto militare Serhiy Katsuba, rappresentante ufficiale della Polizia stradale di Stato ucraina presso il Ambasciata Dmytro Shmelyov. 

 

 

Il Kgb bielorusso ha affermato che il personale dell’ambasciata ucraina stava cercando di formare una rete di informatori tra i cittadini bielorussi oltre a “raccogliere informazioni personali, anche sulle strutture militari bielorusse”. Il Kgb bielorusso ha infine fatto sapere che “sono state prese misure globali per limitare le attività di intelligence del nemico ed eliminare la residenza, che operava sotto copertura diplomatica”.

 

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