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La guerra in Ucraina si allargherà, la profezia di Giampiero Massolo su Vladimir Putin

Federica Pascale
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È una guerra calda, non fredda, quella che si sta combattendo in Ucraina da diverse settimane. “Abbiamo un aggressore e un aggredito, e questo aggressore non sembra volersi fermare, anzi ha intensificato la sua attività” afferma Giampiero Massolo, presidente dell’ISPI, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, il talk show politico in onda su Rete4. Vladimir Putin “è passato da quella che era una lenta operazione di strangolamento a un'operazione di bombardamento” evidenzia Massolo, riferendosi all’iniziativa militare della russia ai danni della confinante Ucraina. E oltre all’Ucraina, si comincia a pensare seriamente a come proteggere gli altri Paesi confinanti con la Russia, che si teme siano a rischio di invasione. Questi Paesi sono la Finalndia, la Svezia, i Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), Polonia, Slovacchia, Moldava, Romania e Georgia.

 

 

 

“È una bella elencazione puramente teorica – afferma il presidente dell’ISPI -, nel senso che in questo momento Putin ha le sue difficoltà sul terreno in Ucraina.” Il presidente della Federazione russa ha difficoltà a conquistare le grandi città ucraine, non ha il controllo dei cieli e le sue linee di approvvigionamento si fanno sempre più corte. “Pensare che in una condizione di questo genere lui possa fare degli avventurismi ulteriori mi sembra un po’ azzardato” spiega Massoli. Ma questo non significa che la guerra non possa degenerare, ad esempio Putin potrebbe attaccare dalla Bielorussia: “La Bielorussia rappresenterebbe, nell'ottica di Putin, un’internazionalizzazione del conflitto e cioè l'idea che questa Madre Patria russa si ricomponga al punto che un altro Paese della Madre Patria russa vuole denazificare, al pari della Russia, l’Ucraina”.

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