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Fallito il blitz su Kiev della Russia. E l'Ucraina uccide l'ennesimo generale nemico

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L’ennesima notte di combattimenti in Ucraina contro l’avanzata della Russia. È stato fermato il tentativo delle forze armate della Russia di accerchiare Kiev mantenendo il controllo delle due principali strade che portano alla capitale sulla riva destra e sinistra del fiume Dnipro. Lo riferisce Oleksandr Hruzevych, vice capo di stato maggiore dell'esercito ucraino, citato dalla Cnn. "Ad oggi, il nemico è stato fermato a una distanza di quasi 70 chilometri dalla riva destra'' del fiume Dnipro, che divide in due Kiev, ha detto Hruzevych. Inoltre anche ''sulla riva sinistra l'avanzata è stata fermata. Il nemico sta cinicamente sparando alle nostre strutture infrastrutturali'', ma ''le principali vie di attacco sono bloccate".

 

 

Intanto sarebbero almeno 40 i soldati ucraini uccisi in un raid aereo russo sulla zona meridionale di Mykolaiv, ha scritto il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Senkevich su Facebook, denunciando diversi bombardamenti sulla città. Inoltre il ministero della Difesa di Kiev ha rivendicato l'uccisione del generale Andrei Mordvichev. Si tratta del quinto generale russo morto in Ucraina dall'inizio dell'invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin, secondo la difesa ucraina. Una sua fotografia è stata postata su Twitter dallo Stato Maggiore della Difesa ucraina.

 

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