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Zelensky e l'ordine ai soldati ucraini: "Arrendetevi alla Russia". Il video virale degli hacker

Giada Oricchio
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Fake news e deepfake: la guerra in Ucraina è lo specchio tecnologico del terzo millennio. “Deponete le armi e arrendetevi”, lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla popolazione in un video diffuso sui social. Peccato fosse falso, nemmeno un falso d’autore perché fatto male. Era un video deepfake (con intelligenza artificiale o apprendimento automatico si sovrappongono volti e voci di scene già esistenti per creare immagini difficilmente distinguibili da quelle vere) il cui obiettivo era creare disinformazione, disorientamento e fiaccare il morale dei soldati e dei civili ucraini facendo credere che ci fosse stata la resa. Si vedeva un finto Zelensky ammettere che l’Ucraina “avrebbe restituito il Donbass” alla Russia e che la resistenza era fallita. Dichiarazioni che lo stesso presidente ucraino si è affrettato a smentire.

Come riporta “Wired.it” citando a sua volta “Sky news”, alcuni hacker russi avrebbero creato e pubblicato il filmato su un sito di news ucraino e poi a cascata sul social russo Vk, Facebook, Twitter e YouTube. La clip è stata già rimossa dalle piattaforme occidentali, mentre continua a circolare sui social russi. Il deepfake non ha raggiunto lo scopo principale bensì uno secondario, altrettanto grave: sarà sempre più complicato distinguere il vero dal falso perché, come spiega “Wired.it”, questo tipo di filmato “inquina l’ecosistema dell’informazione e genera ombra su tutti i contenuti”.  

 

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