Clamoroso in Inghilterra, fallito il test rapido con cui erano stati testati gli studenti universitari
Il governo inglese a ottobre aveva acquistato 20 milioni di test rapidi al Covid 19 da utilizzare in scuole e università per poterle tenere aperte. Ma secondo un reportage del British Medica Journal la prima sperimentazione avvenuta a Birmingham su 7.500 studenti e nelle università della Scozia per un totale di 43.925 studenti nell'ultima settimana di novembre e nella prima di dicembre è stata un mezzo disastro.
Ben il 58% dei test rapidi che hanno indicato positività non hanno retto all'immediato controllo con il tampone molecolare: erano falsi positivi. Ma una cosa non dissimile è accaduta con i risultati negativi dei test, visto che nella sola area di Birmingham sono stati riscontrati una percentuale di 30 positivi per 100 mila contro i 250 per 100 mila della cittadina britannica. E infatti anche i negativi erano falsi, e al riesame sono saltati fuori casi di positività che hanno fatto lievitare la percentuale riscontrata in prima battuta. Desolante il commento fatto da Jon Deeks, professore di biostatistica a Birmingham e leader delle attività di valutazione dei test covid-19 della Cochrane Collaboration: “Questi risultati sono particolarmente preoccupanti per le scuole: il governo non dovrebbe procedere con i piani per i test nelle scuole fino a quando non avranno una corretta valutazione del test”.