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Juan Carlos in esilio senza Sofia, così è finito in disgrazia l'ex re

Giada Oricchio
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Scandali, corruzione ed esilio. Finisce con indegnità il regno di Juan Carlos di Borbone, 82 anni, sposato con Sofia di Grecia. Il re emerito, 39 anni da sovrano di Spagna dal 1975 al 2014, fa le valigie e lascia per sempre la Zarzuela, il palazzo di Madrid sede della monarchia spagnola. Ma la moglie Sofia non lo segue, con la ex regina infatti, rimasta a palazzo con Felipe e Letizia, i rapporti ormai sono freddi da tempo.

È stato il figlio, re Felipe VI, a comunicare il provvedimento al Paese e a ringraziare il padre per il passo indietro: "Esprimo gratitudine e sincero rispetto".  Una decisione che fa seguito a quelle di marzo quando sempre Felipe VI, nel tentativo di salvaguardare l'integrità della Corona affermando la sua totale estraneità agli affari opachi del padre, rinunciò all'eredità (tecnicamente non è possibile quando la persona è ancora in vita, nda) e gli tolse la prebenda annuale di circa 180mila pagata dallo Stato.

Sono mesi che il governo del progressista Pedro Sánchez chiede a Felipe VI di allontanare il padre Juan Carlos dalla Zarzuela alla luce delle inchieste della magistratura elvetica e del Tribunale supremo spagnolo su presunte tangenti finite su conti in Svizzera e sulle società offshore nei paradisi fiscali riconducibili all'ex sovrano.

Per Juan Carlos I, i problemi sono cominciati nell’estate 2018, quando la polizia svizzera, indagando sul gestore di fondi Arturo Fasana, ascoltò alcune intercettazioni in cui la sua amante, Corinna Zu Sayn-Wittgenstein, faceva cenno ad alcune commissioni ricevute da Juan Carlos per un contratto di 6,7 miliardi di euro a favore di un consorzio di 12 aziende spagnole per la realizzazione del treno ad alta velocità La Mecca-Medina. 

Secondo i magistrati, il sovrano emerito avrebbe preso numerose tangenti, tra cui una da 100 milioni di dollari dall'ex re Abdallah dell'Arabia Saudita proprio per l'appalto di quella linea ferroviaria. Ora la domanda è: Juan Carlos ripara in esilio per sfuggire alla giustizia o lascia la Spagna per non danneggiare ulteriormente la Corona? Il suo avvocato assicura che resterà a disposizione della procura del Tribunale supremo spagnolo. Ma questa è una storia ancora da scrivere. 

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