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Treno più bici: strategia vincente

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Cresce integrazione e intermodalità tra due ruote e binari in chiave "green"

Leonardo Ventura
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Negli ultimi anni l’Italia ha assistito a una notevole espansione della sua rete ciclabile, un incremento andato di pari passo con il numero degli amanti delle due ruote, complice la crescita dei viaggi per svago e turismo e degli appassionati di cicloturismo. La bicicletta è quindi una dei protagonisti del trasporto intermodale, cioè che combina diversi mezzi, come il treno e, appunto, le due ruote. Un tema centrale nell’attività del Gruppo FS guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris.

Integrare l’offerta ferroviaria con altri mezzi di trasporto significa infatti riuscire a offrire un’esperienza di viaggio senza interruzioni, con spostamenti door-to-door, per il primo e l’ultimo miglio, da casa alla stazione di partenza e viceversa. Il connubio treno-bicicletta è sicuramente l’espressione più green in tal senso e ha un duplice vantaggio: vivere il turismo in chiave lenta e sostenibile, ma anche contribuire allo sviluppo territoriale confermando il cicloturismo come modello virtuoso da promuovere.

L’IMPENNATA DEL CICLOTURISMO
Snocciolando alcuni dati, il 2022 ha fatto registrare oltre 33 milioni di presenze in Italia tra cicloturisti “puri” e turisti in bicicletta, generando un impatto economico che si stima superiore ai 4 miliardi di euro. I dati, rilevati dal rapporto Viaggiare con la bici 2023 (realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio e promosso con Legambiente), fotografano una tendenza sempre più diffusa, dalle Alpi al Mediterraneo, in cui anche il treno gioca un ruolo fondamentale: capillarità territoriale del servizio, comodità del viaggio e trasporto con uno dei mezzi più green in circolazione sono le carte vincenti di una soluzione intermodale in cui pedali e sellini salgono a bordo prima o dopo aver calcato ciclovie e strade.

Il cicloturista “puro” è prima di tutto un ciclista e poi un turista che ha la dimensione della vacanza in sella come propria motivazione principale. Difficilmente si limita a passare le proprie notti in un unico esercizio ricettivo, ma più spesso svolge una vacanza itinerante a tappe. Ha diverse età e sceglie di muoversi con una variegata compagnia di viaggio: circa un terzo viaggia con il partner, prediligendo una vacanza di coppia (29,4%); uno su quattro si sposta da solo e 1 su cinque sceglie di vivere un’esperienza turistica con gli amici all’insegna di un viaggio lento, intenso ed emozionale. Il “turista in bicicletta”, invece, è un turista che utilizza la bicicletta per spostarsi e conoscere il territorio, tendenzialmente noleggiando il mezzo sul luogo. L’uso della bicicletta può essere funzionale a contesti diversi: la visita del centro storico e la gita verso località limitrofe (borghi, vigneti, luoghi di culto ecc.) di particolare rilievo. Può anche avere complementari motivazioni legate alla pratica sportiva e al tenersi in forma. A queste due figure, si aggiunge poi, in via residuale il “ciclo-escursionista” che utilizza la bicicletta per visitare un luogo non troppo distante dal suo domicilio abituale e godere del paesaggio. Anche questo tipo di viaggiatore si sposta con la bici sul treno, ma può anche decidere di noleggiarla nel luogo di destinazione.

IL CONTRIBUTO SOSTENIBILE DEL TRENO
Per sostenere questi modelli di turismo, Trenitalia ha deciso di supportare l’integrazione con mezzi di trasporto a basso impatto ambientale anche investendo sui treni, al fine di offrire, sui convogli, sempre più spazio alle biciclette, a conferma dell’impronta sostenibile, a livello ambientale e sociale. Su tutti i treni di Trenitalia - Regionale, Intercity e Frecciarossa - ogni passeggero può trasportare la propria bicicletta gratuitamente, se ripiegata o smontata. Sui treni Regionali e sui treni Intercity Giorno è possibile trasportare la bicicletta montata.

Tra Regionali, Intercity ed Eurocity sono a disposizione circa 26mila posti bici offerti ogni giorno in spazi dotati di molti comfort, sviluppati in collaborazione con FIAB. Un numero destinato a crescere anche grazie al rinnovo della flotta che prevede l’arrivo di nuovi treni sempre più moderni ed efficienti.

Tra questi ci sono i treni del Regionale Rock, Pop e Blues: mezzi tecnologicamente avanzati per confort e sostenibilità che hanno più posti per le bici: i Rock possono ospitare fino a 21 biciclette, i Pop e i Blues fino a 12, a seconda delle diverse configurazioni presenti nelle varie regioni. Protagonista del trasporto bici sugli Intercity è la “carrozza 3”, dove si può agganciare la propria bicicletta in modo verticale e sono presenti anche punti di ricarica per le e-bike.

LE INIZIATIVE DI TRENITALIA
Il legame tra Trenitalia e il mondo delle bici trova conferma in una serie di attività portate avanti dalla società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS. In primis la partecipazione da protagonista al Giro d’Italia. Quest’anno Trenitalia è stata per il quarto anno Official Green Carrier del Giro d’Italia e di tutte le Grandi Classiche e ha partecipato con un proprio team al Giro-E, portando anche il “Trofeo Senza Fine” a bordo del Frecciarossa, dell’Intercity e del Regionale con pellicolatura dedicata che ha affiancato il giro in tre tappe in Abruzzo, Toscana e Liguria.

Trenitalia sta anche portando la propria esperienza di mobilità dolce nell’ambito di eventi come il Puglia Bike Destination: un momento di confronto con enti, istituzioni e professionisti del settore per lo sviluppo del turismo sostenibile in bici. L’obiettivo è favorire una mobilità verde e sempre più integrata con mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, perché un viaggio che integra treno e due ruote è sicuramente un’esperienza diversa e stimolante, ma anche un modo per far crescere i territori.

 

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