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Quanto cresce il Pil italiano: "Meglio di tutti in Europa"

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L'area Ocse riprende a crescere moderatamente nel I trimestre dell'anno. E l'Italia si distingue in positivo. Nella prima parte del 2023, il prodotto interno lordo dell'area è cresciuto dello 0,4% su base trimestrale, in lieve aumento rispetto al +0,2% del trimestre precedente. Stando alle stime provvisorie dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), il Pil in Italia aumenta dello 0,5%, sostenuto dalla domanda interna totale e dalle esportazioni nette, dopo una contrazione dello 0,1% nel quarto trimestre del 2022.

"Abbiamo smentito i profeti di sventura che invece prevedevano addirittura per l'Italia una fase di recessione. Aumenta la fiducia delle imprese e dei consumatori, aumenta l'attenzione degli investitori stranieri. Siamo sulla strada giusta", commenta il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

In generale Paesi del G7, la crescita del Pil su base trimestrale è rimasta allo 0,3%. Da un lato, Canada, Giappone e Francia vedono una ripresa, rispettivamente al +0,6%, +0,4% e +0,2%, rispetto alla crescita piatta registrata nel trimestre. In particolare, in Francia il principale motore sono le esportazioni che crescono dell'1,1%, mentre scendono dello 0,6% le importazioni.

Il dato rimane invariato in Germania, a fronte di un aumento di investimenti ed esportazioni ma di un calo dei consumi privati e della spesa pubblica, dopo una contrazione dello 0,5%. Rallentano invece gli Usa con il Prodotto interno lordo allo 0,3%, rispetto allo 0,6%, riflesso di un calo degli investimenti in scorte (destocking), nonostante un'accelerazione della crescita dei consumi privati. Stallo per il Regno Unito, dove il calo della spesa pubblica e l'aumento del disavanzo commerciale frenato la crescita allo 0,1%.

Diversa invece la situazione per i Paesi Ocse più vicini geograficamente alla guerra in Ucraina. Il Pil della Lituania ha visto una forte contrazione al -3%, rispetto al 0,5% nel quarto trimestre del 2022. Il Prodotto interno lordo frena, anche se a un ritmo più lento, anche in Ungheria, arrivando al -0,2% rispetto al -0,6% trimestre precedente. In ripresa invece la Polonia che cresce al 3,9% rispetto alla contrazione del 2,3% nel quarto trimestre del 2022.

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