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Arriva la recessione. Istat: crolla la produzione industriale nell'ultimo trimestre

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La recessione tanto temuta e tante volte annunciata stavolta potrebbe essere davvero alle porte. I dati sulla produzione industriale dell'Istat svelano infatti un calo importante avvenuto nell'ultimo mese e soprattutto nell'ultimo trimestre.

L’indice destagionalizzato della produzione industriale in Italia diminuisce dello 0,3% a novembre rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione cala dell’1% rispetto ai tre mesi precedenti. 

L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni strumentali (+0,1%) mentre cala per l’energia (-4,5%), i beni di consumo (-0,4%) e i beni intermedi (-0,3%). L’indice complessivo, corretto per gli effetti di calendario, diminuisce a novembre 2022 in termini tendenziali del 3,7% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a novembre 2021). Crescono solo i beni strumentali (+1,8%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-2,6%), i beni intermedi (-5,2%) e in misura molto marcata l’energia (-16,2%).

Tra i settori di attività economica che registrano variazioni tendenziali positive, l’Istat segnala la fabbricazione di mezzi di trasporto e la fabbricazione di computer e prodotti di elettronica (+7,3% per entrambi i settori), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+6,4%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+2,4%).

Le flessioni più ampie si registrano invece nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-17,1%), nell’industria del legno, della carta e della stampa (-10,8%) e nella fabbricazione di prodotti chimici (-8,6%). 

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