Tetto al contante in Europa, Bce conferma: "Usati nel 73% delle transazioni complessive"
Il quadro generale è che su 27 Stati membri dell'Ue, dieci non hanno posto alcun tetto all'uso del contante, e sono Austria, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Svezia, Finlandia, Ungheria, Estonia e Cipro. Dopo la decisione del Consiglio europeo dei giorni scorsi dovranno fissarlo almeno a 10mila euro. Tutti gli altri hanno già introdotto limiti variabili tra loro, che vanno dai 15mila euro della Croazia ai 1.000 di Francia e Spagna, fino ai 500 euro della Grecia. L'Italia si appresta a innalzare il tetto da duemila a cinquemila euro che entrerà in vigore con la legge di bilancio. Nell'Eurozona il contante riscuote una netta preferenza sul digitale.
Secondo un'indagine della Bce nel 2019, le banconote erano usate in media per il 73% delle transazioni, pari al48% del valore monetario complessivo. In altre parole, il contante è lo strumento privilegiato per spese di piccola o media entità. In Italia, però, la media saliva all'82% del numero di transazioni, pari al 58% del valore complessivo. Secondo dati più recenti, nel 2021 su 884 miliardi di euro di consumi in Italia, il 48% è stato pagato in contanti. A rilevarlo è uno studio dell'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano. secondo il quale i pagamenti elettronici sono stati effettuati per importi medio bassi: l'80% delle transazioni digitali ha riguardato un importo medio di 47,50 euro.