Che novità ci sono per le pensioni minime: "Aumento fino a 600 euro"
Aumento fino a quota 600 euro per le pensioni minime. La rivalutazione record delle pensioni scatterà dal 1° gennaio 2023 per effetto del decreto ministeriale firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con cui gli assegni verranno indicizzati all’andamento dell’inflazione 2022. L’adeguamento sarà del 7,3% e gli aumenti oscilleranno da circa 38 euro al mese per le pensioni minime a 52 euro netti per quelle da mille euro. Cresceranno di 100 euro i trattamenti da 2.000 euro lordi e di 150 euro netti gli assegni da 4mila euro sempre al lordo.
Nella Manovra 2023 approvata dal Consiglio dei Ministri, che attende il via libera del Parlamento, c'è un capitolo che riguarda nello specifico le pensioni minime. Oggi sono fissate a 524 euro, e sarà riconosciuto un adeguamento al 120%, più alto di quanto preventivato inizialmente. Con l’inflazione al 7,3%, gli importi minimi cresceranno dunque dell’8,76%.
Forza Italia vuole un adeguamento mirato agli over 70 con l'indice Isee di basso livello ma il nodo coperture resta. L'ipotesi prende quota nella maggioranza che sta preparando gli emendamenti alla manovra. L'incremento, per ora finanziato con 210 milioni per il 2023, è di poco inferiore a 50 euro (l'importo si alza da 523 a 570 euro al mese) ma per Palazzo Chigi rappresenterebbe solo la prima tappa verso l'obiettivo più importante: mille euro per le pensioni minime entro la fine della legislatura.