Accise sul tabacco, l'appello di JTI Italia al governo: "Tavolo di confronto"
“Preoccupante per gli effetti sull’intero settore”. Così viene definita da JTI Italia, secondo player sul mercato del tabacco in Italia, la bozza di Legge di Bilancio circolata nelle ultime ore, che prevede un aumento monstre delle accise sui tabacchi lavorati, in particolar modo sulle sigarette tradizionali.
Il comparto è conscio della grave situazione che il Paese sta attraversando ed è, come al solito, disposto a fare la sua parte. Tuttavia la manovra, se confermata, non soltanto causerà un sensibile aumento dei prezzi a danno del consumatore finale - la stima è di oltre 40 centesimi a pacchetto, un rincaro mai avvenuto ai tabacchi lavorati in Italia - ma produrrà anche effetti distorsivi all’interno del mercato.
Una riforma che preoccupa, a maggior ragione, perché andrebbe ad aggravare un momento storico in cui l’inflazione è in costante crescita e migliaia di famiglie italiane vedono pesantemente ridursi il proprio potere d’acquisto.
Viene inoltre sottolineato che a subire i principali effetti negativi dovuti a tale riforma sarebbero in realtà proprio le casse dello Stato italiano, che a seguito della conseguente contrazione del mercato si troverebbero a fare i conti con una diminuzione del gettito erariale.
Alla luce di un simile scenario, la società esprime tutta la sua fiducia verso il Governo per l'apertura di un tavolo di confronto che possa trovare una soluzione capace di garantire in modo equo e sostenibile tutti i player del mercato.