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Manovra, cancellate le cartelle esattoriali sotto i mille euro: Giorgia Meloni mantiene la promessa

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Un intervento di «tregua fiscale» per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid e dell’impennata dei costi energetici. Lo prevede la manovra approvata dal consiglio dei ministri.

L'intervento deciso dal governo guidato da Giorgia Meloni prevede la cancellazione delle cartelle esattoriali fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Inoltre è prevista la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. È stata poi approvata una mini sanzione del 5% sui debiti del biennio 2019-2020, mentre la rateizzazione è fino a 5 anni.

 

Era stato lo stesso presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ad annunciare durante il suo discorso in aula sulla fiducia, che avrebbe rivisto i sistemi di incentivazione dei dipendenti del Fisco, rendendoli meno legati agli accertamenti e al recupero del gettito. 

 

Nel testo entrato in Consiglio dei ministri sono presenti diverse modalità per mettersi in regola: non solo rispetto ai debiti già iscritti a ruolo, ma anche a tutti i vari stadi del rapporto tra fisco e contribuente. Ci sono infatti la regolarizzazione degli omessi versamenti tramite ravvedimento speciale, la definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatico delle dichiarazioni, quelle relative ai processi verbali di constatazione e alle controversie tributarie. Per queste ultime dovrebbe essere possibile anche la conciliazione agevolata. Prevista anche la rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione.

 

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