Pensioni, cos'è quota 103: ecco chi lascia il lavoro nel 2023. Le nuove regole
La soluzione ponte per le pensioni? 62 anni di età e 41 di contributi per smettere di lavorare prima rispetto alla Fornero. Prorogate poi l'Ape sociale e Opzione donna. Sulla nuova previdenza c'è l'accordo almeno per un anno: nel 2023, al posto di Quota 102 (64 anni d'età e 38 di contributi) ci sarà Quota 103: si potrà lasciare il lavoro a 62 anni con 41 di contributi.
La riforma dovrebbe interessare una platea potenziale di 48mila lavoratori per una spesa di circa 750 milioni. Si tratterebbe di una soluzione-ponte, in attesa di una riforma strutturale che il governo dovrà varare il prossimo anno. All'interno ci sarà anche la proroga di Opzione donna e dell'Ape sociale. Ma, per reperire risorse, è sul tavolo anche il raffreddamento dell'indicizzazione delle pensioni superiori a 4 volte il minimo.
"Proporremo una quota ponte a 41 che inizia con un paletto degli anni" ha dichiarato ieri il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Claudio Durigon, intervenendo a Sky TG24. "Penso che sia necessario perché una riforma pensionistica strutturale così complessa con tanti sistemi di fuoriuscita credo vada messa a regime con un confronto". Durigon ha aggiunto che per il momento è stata creata una formula "di 41 e 62", dato che "fare le cose di fretta avrebbe portato degli errori". Il sottosegretario ha anche sottolineato la necessità di una "riforma pensionistica complessiva che lanci definitivamente quota 41", pensando "questa norma insieme alle parti sociali".