Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Bonus 150 euro, ecco a chi spetta: la guida

  • a
  • a
  • a

Con l circolare numero 127 del 16 novembre, l'Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti del bonus una tantum da 150 euro per lavoratori e pensionati. 

Il sussidio coinvolge una platea complessiva di circa 20 milioni di persone tra cui 8,3 milioni di pensionati che hanno percepito un reddito non superiore a 20mila euro nel 2021. I pensionati hanno già ricevuto il bonus in modo automatico con l’assegno pensionistico pagato a partire dal 2 novembre scorso. Si tratta dei titolari di pensionati, residenti in Italia, beneficiari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

 

Per quanto riguarda i lavoratori domestici, per poter ottenere il bonus da 150 euro una tantum bisogna avere in essere “uno o più rapporti di lavoro” al 24 settembre 2022. Deve inoltre risultare attiva l’iscrizione del rapporto di lavoro nella Gestione dei Lavoratori domestici dell’INPS. Inoltre, i lavoratori domestici devono aver già percepito il precedente bonus 200 euro per poter ottenere quello nuovo da 150 euro. Per questa  categoria è l’Inps ad erogare il bonus automaticamente e le somme sono state già versate o sono in arrivo.

Anche per quanto riguarda i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza, l'accredito di 150 euro è automatico e finisce sulla carta RdC.

L'indennità spetta anche ai lavoratori dipendenti che abbiano percepito una retribuzione imponibile, di competenza del mese di novembre 2022, non eccedente l’importo di 1.538,00 euro. Gli stessi devono presentare al datore di lavoro una dichiarazione in cui affermano di “non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16”, riguardanti, rispettivamente il bonus 150 euro a pensionati e beneficiari del Reddito di cittadinanza. I dipendenti titolari di due o più rapporti di lavoro con realtà differenti, hanno diritto al bonus 150 euro una sola volta. A riconoscere le somme in busta paga ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti è il datore di lavoro con la retribuzione di novembre, Nel settore sportivo l'accredito del bonus deve essere effettuato dalla società Sport e Salute.

 

Veniamo ai lavoratori autonomi. I titolari di Partita Iva iscritte alle Casse di Previdenza Private riceveranno l’integrazione dei 150 euro insieme al bonus 200 euro dalle stesse Casse. Procedure e tempistiche sono comunicate sui portali online istituzionali dei singoli enti. Dovranno attendere fino a febbraio 2023 i titolari di contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato, iscritti alla Gestione Separata, beneficiari del bonus 200 euro. Per il loro il pagamento sarà comunque automatico senza bisogno di presentare domanda.

Il termine di febbraio 2023 vale anche per l’erogazione del bonus 150 euro a favore di disoccupati e stagionali: l’accredito arriverà «successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens di cui all’articolo 18, comma 5, del decreto-legge n. 144/2022, relative alle retribuzioni di novembre 2022» si legge nella circolare all’Inps. Per i disoccupati il requisito richiesto è l’aver percepito Naspi o DIS-COLL a novembre 2022. Il pagamento sarà automatico.

Il bonus spetta anche ai titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca, con contratti attivi alla data del 18 maggio e reddito non superiore a 20.000 euro. Per ricevere il bonus 150 euro dovranno presentare domanda entro 31 gennaio 2023. Per costoro il bonus sarà erogato, dopo le opportune verifiche, a febbraio 2023.

 

Febbraio 2023 sarà la data di erogazione anche per le lavoratrici e lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, che presentano domanda. Servono almeno 50 giornate di lavoro nel 2021 (anche in più tipologie di rapporti) e reddito non superiore a 20mila euro. La domanda è necessaria anche per i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Sono richiesti almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e un reddito non superiore a 20.000 euro. 

I venditori a domicilio con partita IVA attiva, iscritti alla Gestione Separata con reddito da medesime attività superiore a 5.000 euro, beneficiari del bonus 200 euro, riceveranno il bonus in automatico a febbraio 2023. 

Infine, per le categorie a cui il bonus non spetta in automatico, la domanda può essere presentata direttamente accedendo con le proprie credenziali al sito Inps, oppure attraverso patronato.

Dai blog