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Beni primari ed energia, prezzi record: italiani sempre più poveri. L'analisi di Andrea Pasini

Andrea Pasini
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Prezzi da record. E non stiamo parlando soltanto dell’energia. I rincari sembrano aver toccato qualsiasi bene e servizio, e sono i cittadini a dover fare i conti ogni giorno con un carrello della spesa sempre più costoso.

Se l’energia del mercato libero è sui massimi con il prezzo che quadruplica rispetto a ottobre 2021 (+329%), quello dei beni alimentari non è da meno. L’olio diverso da quello di oliva costa +56,1% di un anno fa. Non è da meno il burro con +42,9%, lo zucchero (+35,9%) e il riso (+30,8%).

Ma continuando a camminare tra le corsie dei supermercati troviamo altre cifre “lievitate”. E una di queste è proprio il pane, che oggi costa +15,9%. Si aggiungono anche il latte conservato (+29,4%), margarina (+28,2%), vegetali freschi (+25,1%), farina (+23,7%). Per non parlare della pasta (fresca, secca e preparati di pasta) che segna un +22,5%, delle uova (+18,7%), del latte fresco parzialmente scremato (+18,3%), del pollame (+18%), di vegetali surgelati (+15,3%) e del latte fresco intero (+14,8%).

Complessivamente i beni alimentari hanno visto un aumento del 13,5% rispetto allo scorso anno, un dato che equivale a 1.000 euro di spesa in più per una classica famiglia con due figli. Per non parlare poi delle vacanze. Per andare all’estero, un volo internazionale costa il 113,2% in più del 2021.

Insomma, il costo della vita diventa sempre più alto. Una stangata da 975 euro a famiglia: 107 per cibo e bevande, 874 per abitazione, elettricità e combustibili. Se poi si considera l’inflazione tendenziale, pari a +11,9%, la mazzata annua vola in media a 3.324 euro: 2.016 per l’abitazione, 761 per mangiare e bere.

La situazione sta diventando oggettivamente insostenibile per milioni di famiglie. La vita costa sempre di più e gli stipendi rimangono sempre gli stessi se non addirittura diminuire. Io credo che il governo a guida Giorgia Meloni sappia dare una risposta urgente e concreta per placare questa vera e propria speculazione che danneggia l’economia, i consumi e che giorno dopo giorno impoverisce sempre di più le famiglie Italiane.

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