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"Ci vuole un nuovo Recovery". Avviso del Fmi all'Europa. Altrimenti sarà catastrofe

L'economista del Fondo Monetario internazionale: "L'Unione deve ritrovare lo spirito della risposta alla pandemia"

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Un altro "Recovery Fund" per suparare la crisi energetica, il caro bollette e la spirale dell'inflazione. Non è solo la richiesta all'Europa della sola politica italiana. Ma l'avviso mandato a Bruxelles dall'autorevolissimo Fondo Monetario Internazionale.

«I decisori politici europei si trovano ad affrontare compromessi molto complessi e scelte difficili di fronte a una situazione deleteria che potrebbe peggiorare, in cui una crescita debole e un’inflazione elevata si combinano». Lo scrive in un articolo sul suo blog Alfred Kammer, direttore dello European Department al Fondo Monetario Internazionale, a proposito della situazione politico-economica europea e in particolare sul tema del contrasto all’inflazione.

«In breve, devono inasprire la politica macroeconomica per ridurre l’inflazione aiutando al contempo le famiglie vulnerabili e le imprese redditizie a superare la crisi energetica. In questo momento di estrema incertezza, devono essere pronti ad adattare le misure in un modo o nell’altro, a seconda dell’evoluzione della situazione», sottolinea Kammer.

L’economista sottolinea però come sia stata «un’azione ferma, coordinata e unita che ha tirato fuori l’Europa dalla crisi del Covid-19. Ancora una volta, il compito che attende i decisori europei è immenso, ma se mostreranno lo stesso spirito che ha animato la risposta alla pandemia, saranno in grado di portarlo a termine».

Il segnale è chiaro: il segnale comune non può che essere un impegno della Commissione a sostenere i vari Stati. Debito comune, insomma, a dispetto dei veti dei soliti falchi.

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