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Crisi energetica, Assoutenti lancia l'allarme: "Sul gas non dicono la verità"

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Un nuovo allarme sull'energia. In una nota, Assoutenti, l'Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici, commenta le misure di risparmio energetico decise dal governo in vista del prossimo inverno: "Il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas varato dal Governo per il periodo 2022-2023 non garantirà all’Italia di superare in sicurezza il periodo invernale, e non soddisfa pienamente i consumatori" si legge nella nota. 

Come spiega Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, il vero problema è la disponibilità di gas nel nostro Paese. Gli stoccaggi e gli approvvigionamenti infatti non sarebbero in grado di coprire il fabbisogno annuale: "Le soluzioni proposte dal Governo presentano luci ed ombre, ma al di là delle singole misure di contenimento dei consumi il vero problema è la disponibilità di gas nel nostro paese. Gli stoccaggi, che attualmente risultano fermi all’83%, e gli approvvigionamenti alternativi alla Russia non riescono a coprire i consumi stimati in Italia tra i 73 e i 76 miliardi di metri cubi all'anno" sottolinea Truzzi che, conti alla mano, stima la differenza di gas necessaria a superare l'inverno in sicurezza. "Mancano all’appello circa 15 miliardi di metri cubi di gas e il piano presentato oggi consente di recuperare, peraltro in larga parte attraverso i risparmi sui consumi, solo la metà di quanto effettivamente serve a garantire una totale copertura", spiega Truzzi che incalza il Governo a rendere nota la reale situazione in cui si trova l'Italia.  "Il Governo deve dire chiaramente quale è la reale situazione del nostro Paese, quanta disponibilità di gas hanno oggi le imprese dell’energia e, alla luce dei prezzi astronomici attuali, quante aziende fornitrici rischiano il default e quali misure si intendano adottare sul fronte del disallineamento dei prezzi dell’energia", conclude il presidente di Assoutenti.

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