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La Bce ha deciso di non tutelare più l'Italia e Draghi, bomba di Guido Crosetto sulla "colonizzazione francese"

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Lo scenario economico, in meno di un anno, è profondamente cambiato: l’estate scorsa il punto decisivo era la ripresa post-pandemica. Ora, invece, i banchieri centrali dichiarano guerra l’inflazione: a causa del conflitto ucraino, e dei rischi di approvvigionamento energetico, la fiammata dei prezzi non risparmia nessun paese occidentale e compromette la crescita. La presidente della Bce Christine Lagarde ha finalizzato la svolta da "falco": dopo 11 anni è stata invertita la rotta e avviata la stagione del rialzo dei tassi di interesse.

 

Una mossa destinata a pesare sui mutui e sui prestiti e che ha messo in  allarme mercati, con le Borse europee in rosso (spicca il risultato negativo di Milano) e il nostro spread che vola. Per Guido Crosetto le ripercussioni della decisione della Banca centrale europea nell'economia del nostro paese e l'economia continentale sono chiare. "La BCE ieri ha deciso di non tutelare più l’Italia ed il suo ex Presidente" Mario Draghi, scrive in un tweet l'imprenditore ed ex sottosegretario, tra i fondatori di Fratelli d'Italia. "L’accoppiata Lagarde-Nagel (Joachim, presidente della Banca centrale tedesca, ndr) sarà problematica. La prima nell’aiutare il progetto di colonizzazione francese, il secondo nella smania di punire i 'cattivi' e combattere l’inflazione ad ogni costo" scrive Crosetto.

 

A chi gli chiede se "siamo tornati alle teorie del complotto contro l’Europa" in vista delle elezioni politiche del 2023, l'ex sottosegretario precisa: "No, nessun complotto. Semplicemente quello che ho scritto. Il Governatore della banca centrale tedesca dice da sempre che il compito principale della Bce (così è scritto, in effetti) è il contenimento dell’inflazione. A qualunque costo. L’altra è una politica esplicita evidente".

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