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Allarme spread, "rischia di schizzare e..." Guido Crosetto avverte gli italiani: torna l'incubo Mes

Filippo Caleri
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Allarme spread. E non solo. A lanciare l’avviso ai naviganti al governo è Guido Crosetto di Fratelli d’Italia. In un tweet ricorda che il rendimento dei Btp, i Buoni del Tesoro decennali, sta salendo per le pressioni dei mercati finanziari. Finita l’epoca dei tassi negativi l’ombrello della Banca centrale europea a difesa dei titoli pubblici si è alleggerito. Risultato: i Paesi come l’Italia, più deboli dal punto di vista della finanza pubblica, per il debito mostruoso (oltre 2700 miliardi di euro), rischiano di pagare un prezzo insostenibile.

Crosetto individua le soglie di pericolo. Un tasso del 3,2 per cento oltre il quale il tasso rischia di non essere più controllabile. Poi il 3,5%. Un valore oltrepassato il quale il default diventa realtà concreta. E a quel punto non ci sarà la svalutazione a salvare il Paese ma una sigla: Mes.

 

Il Meccanismo europeo di stabilità. Avversato per anni è stato messo nel dimenticatoio per qualche anno ma è pronto a risollevarsi è a dimostrare la sua forza distruttiva. Sì, chi chiede il suo intervento salva la cassa ma al prezzo di perdere la sovranità. Nella sala di comando dei conti pubblici, ovvero nel luogo dal quale si pagano stipendi e pensioni, arriveranno gli euroburocrati con forbici e cesoie per tagliare tutto quello che reputano necessario per assicurare il rimborso del prestito. Tutto: salari e posti pubblici, sanità, pensioni e commesse. E nessuno potrà fiatare.

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