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Morgan Stanley pronta ad abolire lo smart working

"Se potete andare al ristorante potete tornare in ufficio, dove noi vi vogliamo. Entro il 6 settembre basta lavoro da casa se volete essere pagati"

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Addio smart working. Perché se si può tornare al ristorante e tra pochi giorni sarà possibile girare all'aperto senza l'obbligo di indossare la mascherina, non si capisce perché non si possa tornare in ufficio. La posizione del Ceo di Morgan Stanley James Gorman è netta, in questo senso: è tempo di rientrare a lavorare in presenza.  "Se potete andare in un ristorante, potete anche venire in ufficio. E noi vi vogliamo in ufficio", spiega Gorman, che pone l'ultimatum:  "Se entro il Labor Day (lunedì 6 settembre) le persone non saranno tornate in ufficio, sarò molto deluso e allora dovremo rivedere un po' di cose. E poi, se si vuole essere pagati a New York, si lavora a New York". Resta il fatto che limitazioni, come fa notare Il Sole 24 Ore che ne dà notizia, sono state imposte dalla pandemia e hanno innescato nuove abitudini. Il lavoro da remoto è diventato prassi. La rivoluzione chiamata smart working ha subito un'accelerazione inattesa, anche con i limiti dettati dell'emergenza, dalla poca organizzazione. Con le campagne vaccinali che fanno registrare record su record, con le prime luci in fondo al tunnel di questo viaggio maledetto, per molti Ceo è arrivato il momento di comunicare ai dipendenti che è tempo di tornare in ufficio.

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