Stop alla Tasi ma scoppia la bomba Imu: in 4mila Comuni rincara l'imposta
Un maggior importo dell'Imu in sostituzione della Tasi. Nonostante la pandemia di Covid-19 e crisi economica annessa milioni di proprietari immobiliari dovranno versare l'acconto 2020 relativo alla nuova Imposta municipale unica sugli immobili, che in molti casi prevederà un maggior importo dell'Imu in sostituzione della Tasi. In 4 mila Comuni - come scrive il Sole 24 Ore - rincara l'imposta sugli immobili. E pochi saranno esonerati dal pagamento. Tra questi rientrano quelle categorie produttive soggette a restrizioni o al blocco delle loro attività a causa delle misure restrittive anti coronavirus. Sul fronte delle agevolazioni, potranno goderne soltanto coloro che sono sia proprietari dell'immobile che gestori dell'attività, altrimenti scatterà il semaforo rosso.
L'Imu si paga sia sugli immobili dati in uso gratuito (riduzione al 50% tra genitori e figli), sulle pertinenze non della prima casa, su uffici, negozi, capannoni e altri immobili commerciali, sui terreni agricoli, anche se incolti e compresi gli orticelli. Esclusi i fondi agricoli situati nei Comuni montani o di collina e quelli condotti e posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.
Come ha evidenziato Il Corriere della Sera, non sono previste agevolazioni per le seconde case. E questo anche se, per via dei Dpcm, sono state inutilizzabili per gran parte dell'anno. Luce verde, invece, per l'esenzione relativa alle abitazioni principali e pertinenze, a esclusione di quelle di lusso. In tal caso l'esenzione per l'abitazione principale si applica ai proprietari che dimorano in quell'immobile e vi hanno residenza anagrafica.