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Ora regna Elkann sull'informazione

Chiuso l'acquisto del 44% della Gedi (che edita Repubblica) con De Benedetti

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La nuova Gedi targata Exor prende forma. La holding della famiglia Agnelli chiude l'acquisizione del 48,8% di Gedi dalla Cir dei De Benedetti e annuncia un'ulteriore scalata a oltre il 60% del capitale con nuove operazioni. Sul fronte editoriale, immediati i cambi di direzione ai principali quotidiani. Maurizio Molinari è il nuovo direttore di Repubblica e Massimo Giannini de La Stampa e del network di giornali locali Gnn. A Molinari anche l'incarico di direttore editoriale del gruppo, il cui presidente sarà John Elkann. Exor perfeziona il closing dell'acquisizione del 48,8% del capitale di Gedi da Cir e Mercurio. In particolare si conclude il passaggio ad Exor del 43,78% del capitale sociale di Gedi ceduto da Cir per 102,4 milioni di euro. Giano Holding - società di nuova costituzione detenuta interamente da Exor - perfeziona l'acquisto della partecipazione Cir a 0,46 euro per azione. Inoltre Exor raggiunge un accordo con Mercurio, della famiglia Perrone, per l'acquisto da parte di Giano di un ulteriore 5,06% del capitale di Gedi sempre per 0,46 euro per azione. Giano stipula un accordo Sia Blu e Giacaranda Caracciolo per l'acquisto delle loro partecipazioni in Gedi pari complessivamente al 6,07% del capitale sociale sempre al medesimo prezzo. L'esecuzione della compravendita della partecipazione Caracciolo è previsto che avvenga prima della promozione dell'Opa. Infatti Exor ha assunto l'impegno di portare in adesione all'Opa la propria intera partecipazione in Gedi pari al 5,99% del capitale sociale.  "Dopo la prima aggregazione del 2014 tra La Stampa e Il Secolo XIX, la cui storia è legata alla famiglia Perrone, sono lieto di continuare, insieme ad Exor e John Elkann, il mio impegno nell’editoria. Sono certo che Gedi saprà trasformarsi e cogliere al meglio le opportunità della sfida digitale, garantendo sempre ai lettori una informazione professionale ed indipendente", commenta l'editore Carlo Perrone. Le decisioni "che abbiamo preso oggi definiscono le basi di un'organizzazione chiara e coesa, premessa indispensabile per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci siamo dati", commenta Elkann. "Ci aspetta un percorso impegnativo e straordinario - prosegue -: con coraggio e con senso di responsabilità, abbiamo scelto di abbracciare l'innovazione e la trasformazione digitale per scrivere insieme il futuro del giornalismo e dell'intrattenimento di qualità". Per Elkann "i principi che sono all'origine del nostro gruppo non cambieranno: continueremo a difendere la libertà di espressione e a impegnarci per garantire un'informazione responsabile e libera da qualunque condizionamento. I valori di sempre insieme a nuove idee saranno la nostra forza, oltre che il punto di riferimento per tutte le persone che lavorano in Gedi".

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