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La Lazio sfiora la vittoria contro l'Atalanta

Dele Bashiru illude Baroni, Dia fallisce il raddoppio poi il pari di Brescianini fa godere la capolista

Luigi Salomone
Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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La Lazio sfiora la vittoria, apre Dele Bashiru (secondo gol in campionato), regge il confronto con la capolista Atalanta reduce da 11 vittorie consecutive ma viene beffata dal pari di Brescianini al tramonto di una partita bella e tirata. Bergamaschi sempre in testa con la sensazione diffusa che sia l’anno giusto per puntare allo scudetto, per la Lazio punto che conferma la buona stagione dei biancocelesti che hanno nel mirino un posto in Champions.
</DC>Baroni si presenta con cinque defezioni pesanti, oltre a lungodegente Vecino alzano bandiera bianca anche Pedro, Noslin, Lazzari e Patric. In panchina solo sette giocatori tra cui i due portieri di riserva, il tecnico biancoceleste rischia il diffidato Gila per necessità, si affida a Dele Bashiru e Tchaouna per dare più fisicità alla sua linea mediana, in attacco c’è Castellanos. Gasperini si presenta con tutti i migliori tranne Retegui e Ruggeri, in attacco coppia De Ketelaere e Lookman con Pasalic incursore per fare male alla difesa della Lazio. Alla fine sono oltre 45.000 i laziali che sfidano il freddo polare dell’Olimpico, fischia l’arbitro Massa dopo il solito show di Olympia che sceglie di atterrare davanti alla panchina della Sud forse annusando il derby della Befana.
Taty apre le danze con un tiro da fuori, chiama l’assalto, chiede ai compagni di pressare alto in ogni zona del campo. Proprio sulla ricerca di andare a prendersi il pallone alto la Lazio costruisce con un doppio tiro di Castellanos (bravissimo Carnesecchi) e il successivo palo di Guendouzi, un’azione bella e sfortunata. Tre conclusioni ma zero gol anche se il pubblico gradisce la voglia di giocarsi a viso aperto la sfida contro la capolista. Al 27’ la partita si stappa grazie a Rovella che lancia Dele Bashiru: trenta metri di corsa del nigeriano che infila il portiere ospite (difesa di Gasperini messa malissimo) per il meritato vantaggio. Tchaouna si divora il raddoppio su una delle poche percussioni di Tavares, rallentato dai problemi fisici. E l’Atalanta? Solo una fendente di Zappacosta e un colpo di testa di Pasalic.
Nella ripresa subito dentro subito Kossounou e Cuadrado nell’Atalanta, Baroni aspetta nonostante qualche problema fisico di alcuni dei suoi. E la musica cambia perché gli ospiti ci provano in tutte le maniere. Con lo stesso colombiano di testa e con Lookman (strepitoso Provedel). La Lazio soffre, entrano Pellegrini, Isaksen, Dia e nel finale anche Castrovilli ma Gasp inserisce anche Zaniolo (fischiatissimo) e soprattutto Samardzic e Brescianini. I biancocelesti assaporano l’impresa ma, pochi secondi dalla fine arriva il pari dopo che Dia aveva sbagliato davanti a Carnesecchi il match-point. Zaniolo trova il corridoio per Lookman, assist per Brescianini e finisce 1-1. Peccato.
 

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