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Asteroide grande come un campo da calcio può colpire la Terra: le probabilità e la data da segnare

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Si chiama 2024 YR4, è grande tra i 40 e i 100 metri ed è stato scoperto di recente. Si tratta di un asteroide segnalato per la prima volta il 27 dicembre scorso al Minor Planet Center, un centro che studia i piccoli corpi celesti nella stazione Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System della NASA in Cile. Ebbene, ci sono probabilità - esigue ma non remote - che colpisca la Terra nel 2023. L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha annunciato che sta "monitorando da vicino" l’asteroide 2024 YR4 spiegando che "ha una probabilità di quasi il 99% di passare in sicurezza davanti alla Terra il 22 dicembre 2032, ma un possibile impatto non può ancora essere del tutto escluso". Al 29 gennaio 2025, l’Esa stima che la probabilità che l’asteroide 2024 YR4 possa colpire la Terra il 22 dicembre 2032 è dell’1,2%. Questo risultato è coerente con le stime indipendenti fatte dal Center for Near-Earth Object Studies (Cneos) della Nasa e da NEODyS.

L'asteroide, la cui grandezza è stimata tra i 40 e i 100 metri, è comparso nell'elenco dei rischi automatizzato Sentry della NASA il 31 dicembre 2024, riporta l'Esa. elenco che include tutti gli asteroidi vicini alla Terra noti che hanno una probabilità diversa da zero di impattare sulla Terra in futuro.   "Un asteroide di queste dimensioni colpisce la Terra in media ogni poche migliaia di anni e potrebbe causare gravi danni a una regione locale", spiega l'agenzia europea spiegando che da gennaio 2024 YR4 è all'attenzione degli astronomi di tutto il mondo pertanto si sono attivati due protocolli ad hoc approvati dall'ONU: l'International Asteroid Warning Network ( IAWN ) e lo Space Mission Planning Advisory Group ( SMPAG ).

Il primo è deputato a coordinare le organizzazioni internazionali coinvolte nel tracciamento degli asteroidi: "Se opportuno, l'IAWN svilupperebbe una strategia per assistere i governi mondiali nell'analisi delle conseguenze dell'impatto degli asteroidi e nella pianificazione di eventuali risposte di mitigazione necessarie", spiega l'Esa. Lo SMPAG, invece, presieduto dall'ESA, ha compiti si ricerca per la "mitigazione della minaccia degli oggetti vicini alla Terra". Il Gruppo si riunirà la prossima settimana a Vienna. È deputato a stabilire i prossimi passi e a fornire raccomandazioni all'Onu nel caso che le probabilità di impatto restino superiori all'1 per cento. In questo caso non è esclusa l'opzione di "una risposta basata su veicoli spaziali al potenziale pericolo".

Ma dove si trova ora il super-meteorite? L'orbita dell'asteroide attorno al Sole è allungata e attualmente si sta allontanando dalla Terra, per poi tornare a essere a essere osservabile in modo tale da rendere possibili valutazioni più accurate del rischio di impatto non prima del 2028. Insomma, gli scenari da film catastrofico in stile Independence Day dopo posticipati a tra qualche anno. 

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