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Gran Sasso, "speranze ridotte" per i due dispersi. Ricerche sospese, si riparte con sonar e droni

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C'è ancora un filo di speranza per Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due scalatori rispettivamente di 42 e 48 anni di Sant’Arcangelo di Romagna dispersi ormai da quattro giorni sul Gran Sasso. "Lì ci sono due persone e l’apprensione c’è, non so fino a che punto si debba ancora sperare ma la speranza è l’ultima a morire", afferma  il finanziere Marco Moreschini del nucleo di soccorso alpino ai microfoni della emittente abruzzese Rete 8 dopo una prima perlustrazione via terra effettuata oggi nel Vallone dell’Inferno, l’area in cui dovrebbero trovarsi i due alpinisti scivolati domenica pomeriggio sul Gran Sasso. "Speriamo che abbiano trovato qualche anfratto anche se dopo 4 giorni purtroppo le possibilità saranno ridotte. Un miracolo, magari... noi andiamo con la speranza di trovare ancora qualcuno in vita", aggiunge Moreschini. 

Il maltempo ha reso proibitive le ricerche per giorni. Nella giornata di domani, la funivia del Gran Sasso D’Italia sarà in funzione solo ed esclusivamente per gli operatori impegnati nelle attività di soccorso, ha reso noto l’amministratore unico del Centro turistico Gran Sasso, Gianluca Museo. A causa del forte vento ancora presente in quota, non è stato possibile effettuare un sorvolo aereo dell’area. Una squadra di soccorritori della Guardia di Finanza ha tentato un avvicinamento via terra, con gli sci, ma una prima perlustrazione dell’area non ha fornito alcun esito. Nella giornata di domani si tenterà un primo sorvolo dell’area, anche con l’ausilio di un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi. 

 

"La gioia di questi giorni natalizi è turbata dal costante pensiero per i due alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso. Continuiamo a sperare di poterli ritrovare vivi, nonostante le estreme condizioni meteorologiche. Un ringraziamento speciale ai volontari del Soccorso Alpino, della Protezione Civile e delle forze armate che stanno dedicando questi giorni di festa alla loro ricerca, affrontando enormi pericoli", ha scritto su Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

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