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Gran Sasso, nessuna traccia dei due alpinisti dispersi nella Valle dell'Inferno

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Una squadra del Soccorso Alpino della Finanza, sci ai piedi, ha raggiunto, dopo giorni di attesa, la Valle dell’Inferno, la zona del Gran Sasso in cui dovrebbero trovarsi i due scalatori di Sant’Arcangelo di Romagna, Luca Perazzini e Cristian Gualdi. I quattro soccorritori, in una situazione di assoluta emergenza, non hanno trovato tracce. Neve altissima e raffiche di vento: il gruppo è tornato indietro. Potrebbe esserci, in giornata, il sorvolo dell’area. La squadra come detto non ha trovato nulla ed è tornata indietro, date le condizioni meteorologiche non ancora buone nell’area.

"Stiamo operando, ma la situazione resta complicata", aveva detto in mattinata a LaPresse Claudio Pagone, uno degli 11 soccorritori che con gli 8 lavoratori dell’ostello "Lo zio" hanno trascorso la Vigilia di Natale nel rifugio, a 2 mila 200 metri in alta quota, perché bloccati dalla bufera di neve, con la funivia fermata a causa delle forti raffiche di vento, mentre cercavano di raggiungere i 2 alpinisti dispersi da domenica pomeriggio sul Gran Sasso d’Italia, scivolati nel Vallone dell’Inferno. Di Gualdi e Perazzini, 48 e 42 anni rispettivamente, non si hanno più notizie dalla sera del 22 dicembre. "Ci è stato dato un telefono di emergenza per le comunicazioni", ha aggiunto Pagone, originario di Sulmona. 

 

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