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Giubileo, alzata l'allerta a Roma: rafforzati i controlli alle stazioni

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Francesca Musacchio
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Dopo l’attacco a Magdeburgo c’è grande attenzione, ma nessun allarmismo. É il messaggio che arriva dal Governo alla vigilia dell’apertura della Porta Santa che da ufficialmente inizio al Giubileo. L’attentato in Germania, però, ha reso il clima più teso. «Dopo Magdeburgo e in vista del grande appuntamento del Giubileo, abbiamo alzato in maniera importante la soglia del livello di attenzione soprattutto nelle grandi città, ma anche nel resto del Paese: c’è una situazione di allerta, ma non di allarme né di allarmismo. Confidiamo sulla capacità della nostra intelligence e dei servizi di prevenzione, sulla professionalità delle nostre Forze dell’Ordine», ha detto Nicola Molteni, sottosegretario all'Interno, intervenendo ai microfoni di TgCom24. E ieri è partito il controllo del territorio in due grandi stazioni ferroviarie: Roma Termini e Milano Centrale nell’ambito dell’operazione Stazioni sicure.

A Termini sono stati impiegati 92 operatori tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. A Milano, invece, hanno lavorato 148 unità. Dal Viminale fanno sapere che «si tratta di operazioni straordinarie "ad alto impatto", che si aggiungono alle attività quotidiane di presidio e controllo del territorio, per aumentare le condizioni di sicurezza e legalità presso gli scali ferroviari e le zone limitrofe nei grandi centri urbani».

Il sottosegretario all’Interno ha poi assicurato che «la nostra intelligence non ha mai sottovalutato alcun segnale. Solo quest’anno sono stati 80 i soggetti pericolosi legati al fondamentalismo islamico allontanati dal Paese. Poniamo grande attenzione ai cosiddetti "lupi solitari", al rischio di atti emulativi, consapevoli però che il sistema di intelligence e di coordinamento tra le nostre Forze di Polizia funziona. C’è grande competenza e una consolidata capacità di saper intercettare i fenomeni di allarme, anche fondamentalista, che deve continuare ad essere sviluppata». Nella circolare inviata venerdì dopo la riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo (Casa) e l’incontro che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha avuto con i vertici delle forze di polizia, l’attenzione si è focalizzata proprio sulla necessità di fare prevenzione attraverso il monitoraggio degli ambienti radicalizzati. Ma è emersa anche la necessità di rafforzare i presidi di sicurezza nelle piazze in occasione di manifestazioni, mercatini di Natale, processioni e veglie predisponendo anche l'utilizzo di dissuasori e presidi mobili. Una raccomandazione che include anche i piccoli e medi centri.

Intanto Roma si prepara all’evento. La Capitale, infatti, sarà osservata speciale con oltre 700 uomini e donne delle forze dell'ordine che si aggiungeranno a quelli ordinariamente in servizio e che saranno impiegati quotidianamente nei luoghi sensibili. Oltre 2mila telecamere, invece, saranno puntate su ogni angolo della città e collegate direttamente con la sala operativa. «Il tavolo sicurezza da tempo è allertato per rafforzare le misure e lavorare sulla prevenzione, per la quale il sistema di sicurezza italiano è sempre di alta qualità. Sono fiducioso del lavoro del Viminale e di tutto il dispositivo, che sta seguendo gli sviluppi con grandissima attenzione perché il Giubileo si svolga con la massima sicurezza», ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della inaugurazione dei lavori di riqualificazione a Piazza della Repubblica eseguiti proprio per il Giubileo.

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