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Javier Milei a Il Tempo per il premio Milton Friedman: "Il mio cammino per la libertà", la diretta video

Luca De Lellis
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Il cammino per la libertà sulle orme di Milton Friedman. "L'Argentina da uno dei paesi più ricchi al mondo è andato in crisi, frutto di un sistema economico delirante. Finché non è arrivato un presidente libertario come me": il presidente argentino Javier Milei apre il suo viaggio in Italia con un evento a palazzo Wedekind, storica sede del quotidiano Il Tempo, per la consegna del prestigioso Premio Internazionale Milton Friedman 2024. "Ringrazio per questo premio e, dato il suo nome, mi sembra giusto parlare del contributo accademico di Friedman, che ha avuto un ruolo fondamentale nel cammino della libertà", ha detto il presidente argentino ritirando il riconoscimento. La cerimonia è promossa dall’Istituto Milton Friedman, l’organizzazione Students for Liberty Italia e il quotidiano Il Tempo.Il video dell'evento sul nostro account YouTube e sul sito de Il Tempo (qui sotto il player della diretta video).

 

 

 

"Ringrazio il presidente dell'Argentina Javier Milei per averci fatto l'onore di venire qui in questa sede storica, del quotidiano Il Tempo, a ricevere il premio che l'istituto Milton Friedman e l'associazione students of Liberty gli hanno assegnato - ha detto il direttore Tommaso Cerno -  È la più grande associazione del mondo di studenti di libertà che si ispirano al pensiero liberale e libertario, e l'istituto è l'unico al mondo intitolato a questo Premio Nobel per l'economia che nel 1976 ottenne questo riconoscimento per il pensiero liberale di libertà a cui Milei  si ispira da sempre e oggi, eletto presidente dell'Argentina, mette in atto". È "la prima volta che il governo di un grande paese vede attuato nella propria politica il pensiero di questo grande economista, e in questo momento diventa particolarmente importante per il legame tra presidente Milei e il nostro paese - continua Cerno - Le sue origini italiane lo legano all'Italia, ma anche la visione e l'amore che manifesta per l'Italia che oggi lo vede ospite nostro oltre che ovviamente del Paese, del governo e di tutti gli italiani".

 

 

L’evento prosegue con i saluti istituzionali della senatrice Michaela Biancofiore, presidente di gruppo a Palazzo Madama e vicepresidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Milton Friedman: "Siamo molto felici che il primo premio internazionale vada al presidente Javier Milei, perché avendo cominciato la mia avventura politica in Forza Italia, io vedo molta similitudine tra lui e i nostri Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni". "Lui viene chiamato El Loco, 'il pazzo'. Io quando mi sono iscritta in Forza Italia,  Berlusconi intraprendeva in quegli anni il suo viaggio politico. Mi ricordo che diceva 'sono un pazzo che incontrerà altri pazzi'. E allora ben vengano i pazzi come Berlusconi e Milei che cambiano la faccia di un paese", ha detto Biancofiore. "Io sono liberale e di destra come Milei e Meloni. E quando nel 2008 Meloni lasciò il Popolo della Libertà per creare il suo partito era una ragazzina. Ora è arrivata a governare il Paese"

 

Il senatore Alejandro Borghese, presidente del Gruppo Parlamentare di Amicizia Italia-Argentina, ha sottolineato il legame storico tra i due Paesi che ancora continua. A seguire gli interventi del professore Dario Peirone, direttore generale dell’Istituto Milton Friedman, che sottolinea i risultati economici raggiunti in pochi mesi da Milei in Argentna, come "il deficit azzerato per la prima volta in 100 anni. E con un risultato straordinario in termini di contenimento dell'inflazione", e la prosecuzione ideale dell'opera di Milei nel solco di Friedman alla base del riconoscimento odierno.  A seguire gli interventi di Manuel Ferretti Martinez e Gabriele Marmonti di Students for Liberty Italia. "Milei è il primo presidente libertario della storia del mondo. Per noi non è solo un leader del pensiero e uno stimato economista, ma è un amico che collabora con noi in Sudamerica. Students For Liberty esiste per dare ai giovani, agli studenti universitari, agli alunni, la preparazione per affrontare questo momento storico. Vogliamo essere una rete che si ispira al presidente Milei per rendere la società sempre più libera, e combattere il pensiero di estrema sinistra", spiega Marmonti. Alessandro Bertoldi, direttore dell’Istituto Milton Friedman, ha ringraziato gli altri organismi coinvolti nel premio e la famiglia Angelucci per ospitare l'evento, e ha spiegato i motivi del riconoscimento a Milei, "il primo presidente libertario della storia". Oggi vogliamo celebrare non solo un uomo ma un ideale di libertà e coraggio che hanno plasmato la storia del nostro tempo. Abbiamo voluto dare al presidente più libertario di sempre il premio più prestigioso del nostro istituto, che incarna i principi di difesa della libertà. Questo grazie al suo coraggio nell’aver sfidato lo status quo e l’interventismo dello Stato. In Argentina Milei è diventato un faro per tutto il mondo. Ha dimostrato come le idee di Milton Friedman siano ancora attuali. La sua passione e il suo carisma sono fonte di ispirazione per tutti noi", dic Bertoldi introducendo il presidente argentino Javier Milei a palazzo Wedekind. 

Poi ha fatto il suo ingresso il presidente argentino Javier Milei che ha ritirato il riconoscimento e ha iniziato il suo intervento: "Ringrazio per questo premio e, dato il suo nome, mi sembra giusto parlare del contributo accademico di Friedman, che ha avuto un ruolo fondamentale nel cammino della libertà", ha detto il presidente argentino che ha svolto una vera e propria lezione di economia attraversando i decenni e teorie economiche fino all'esperienza alla guida del paese sudamericano. "L'Argentina da uno dei paesi più ricchi al mondo è andato in crisi, frutto di un sistema economico delirante. Finché non è arrivato un presidente libertario come me", ha detto nel suo lungo intervento Milei. 

"Sono un anarco-capitalista" - Milei ha affrontato i più svariati temi economici, e non sono mancate uscite a effetto: "Sono un anarco-capitalista, disprezzo lo Stato e sono dentro lo Stato per distruggerlo", ha detto il presidente argentino che si è definito un "fondamentalista della scuola austriaca", il cui pensiero lo fece diventare un "anarchico" e ha spiegato che la "distruzione" dello Stato che si propone sta avvenendo attraverso una drastica deregolamentazione portata avanti da un ministero apposito, guidato da Federico Sturzenegger, che "tutti i giorni deregolamenta qualcosa". "Deregolamentiamo quattro leggi al giorno che comprimevano la crescita ma per Federico dovrebbero essere 44, non sto esagerando", ha scherzato Milei. 

 

 

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